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Il Popolo della Famiglia si presenta: “Reddito di maternità e servizio di leva per immigrati”

Si è presentato sabato mattina all’hotel Bologna di Mestre il Popolo della Famiglia, lo schieramento fondato dal presidente Mario Adinolfi, dal segretario nazionale Gianfranco Amato e dal coordinatore nazionale Nicola Di Matteo. Sul piatto politiche per la famiglia

Si è presentato sabato mattina all’hotel Bologna di Mestre il Popolo della Famiglia, lo schieramento fondato dal presidente Mario Adinolfi, dal segretario nazionale Gianfranco Amato e dal coordinatore nazionale Nicola Di Matteo.

La linea del movimento

Presenti all’incontro i candidati di Camera e Senato in vista delle prossime politiche 2018: Carlo Nicoletti, Caterina Baldo, Melania Rossetto, Gloria Callarelli, Massimiliano Zannini, Nicoletta Mantovanelli e Carla Condurso che hanno spiegato le ragioni della loro scesa in campo. Prima di tutto, hanno sottolineato, dare voce ad una parte dell’elettorato deluso dai vecchi partiti: “Le ultime leggi approvate dal Parlamento sono tutte mortifere e contro il buon senso: dalle Dat, alle unioni civili si è pensato solo a distruggere la società anziché rifondarla partendo dalla famiglia. Ormai la vecchia politica è venduta alle lobby potenti, cui deve pagare una sorta di “pizzo”. Noi, invece, siamo liberi e siamo persone che credono realmente nei valori del buonsenso che portano avanti e non ci piegheremo di fronte ai ricatti della politica ma ci metteremo di traverso per fare il bene di questa società” spiegano. E Melania Rossetto precisa: “Siamo nati per proteggere soprattutto le fasce deboli, anziani e bambini”.

Il programma

Sul tavolo del “Pdf” anche la questione imminente dell’immigrazione, “fenomeno necessariamente da regolare e da fermare, una soluzione possibile è quella di investire nei territori d’origine degli immigrati”, e la questione lavoro: “Il Job act – spiega il candidato Carlo Nicoletti – è fallimentare e totalmente da riscrivere: è un provvedimento che ha abbassato i salari e aumentato il precariato”. Fondamentale, spiegano, per far ripartire l’Italia incrementare la natalità aiutando anche le donne che vogliono occuparsi della famiglia a non essere imprigionate dal lavoro: “Uno dei punti chiave è il reddito di maternità: la crisi demografica sta mettendo in ginocchio il nostro Paese: se non torniamo a dare fiducia alla famiglia e se l’Italia non farà più figli il nostro Paese sarà destinato a scomparire. Per questo proponiamo 1000 euro al mese alle donne che staranno a casa a occuparsi dei propri figli” spiega Caterina Baldo. Per Nicoletta Mantovanelli, moglie di Carlo Nicoletti in coppia con il marito dentro al movimento: “Non si tratta più di lotta tra destra e sinistra ma di lotta tra bene e male”. Se i candidati verranno eletti come primi punti all’ordine del giorno ci saranno l’abrogazione della legge Cirinnà e quella delle Dat. Infine, questione calda, anche la sovranità nazionale: “L’Europa si è rivelata un progetto fallimentare. Necessario rivedere la nostra partecipazione: occorre recuperare la sovranità nazionale e monetaria a qualsiasi costo per non essere schiavi di politiche lobbistiche” specifica Carlo Nicoletti che chiude con una provocazione: "Accogliamo, rilanciamo e porteremo in Parlamento l’ottima proposta del Comitato Mestre Off Limits di offrire agli immigrati già presenti nel territorio italiano un servizio militare di leva quale vero percorso di integrazione basato sulla disciplina e sull’imparare un mestiere”.

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