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Politica Marghera

Tavolo su Porto Marghera con Brugnaro, fronte comune per le richieste al governo

Riunione lunedì pomeriggio. Le proposte: inserimento di Marghera tra le aree di crisi complessa, finanziamento dei marginamenti dell'area industriale e della legge speciale

Fronte comune per chiedere al governo opere di risanamento e rilancio di un’area produttiva strategica per l’intero Paese: Porto Marghera. La condivisione di un’azione di “lobby territoriale” è scaturita in occasione della riunione di lunedì pomeriggio del tavolo permanente per Porto Marghera, convocato del presidente della Regione. A presiederlo è stato l'assessore Roberto Marcato, che ha la delega alla riconversione del polo industriale. Presente, tra gli altri, il sindaco del Comune di Venezia Luigi Brugnaro. 

“L’invito – ha fatto presente Marcato - è stato esteso anche ai parlamentari veneti, perché era importante condividere la consapevolezza che siamo ad un punto di svolta”. Alla riunione, tenutasi a palazzo della Regione - Grandi Stazioni a Venezia, sono interventi Arianna Spessotto, Erika Stefani, Filippo Busin, Mario Dalla Tor, Marco Da Villa, Michele Mognato, Emanuele Prataviera.

L'obiettivo è formulare alcune linee condivise da tutti i soggetti interessati per ottenere garanzie dal governo nazionale e conseguenti provvedimenti. I punti su cui si è trovata la condivisione del tavolo sono: il rinnovo da parte della Regione della richiesta di includere Porto Marghera tra le aree di crisi complessa; la richiesta al governo di soluzioni per il finanziamento dei marginamenti dell’area industriale, eseguiti finora all’80%, per renderla ecologicamente attrezzata e appetibile per nuovi insediamenti, e della legge speciale per Venezia.

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