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Osservazioni contro il Contorta, "mail bombing" a Cinque Stelle

Ultime ore venerdì per presentare le documentazioni sulle criticità del progetto. Anche il Fai si muove. Grillo: "La laguna ha bisogno di te"

Beppe Grillo all'attacco del progetto di scavo del canale Contorta-Sant'Angelo. In queste ore gli attivisti del Movimento Cinque Stelle sono stati invitati a dedicarsi a una sorta di "mail bombing" nei confronti del ministero dell'Ambiente. Il tempo infatti sta scadendo per quanti si sono schierati contro il progetto presentato dall'Autorità portuale: entro le 24 di venerdì scade il termine per la presentazione delle osservazioni contro lo scavo. Anche il Fai si è dato da fare, presentando la propria documentazione in tempo. L'associazione chiede al Governo di bloccare la procedura di Via (avviata esattamente trenta giorni fa) "sia perché il progetto del Canale Contorta Sant'Angelo contrasta con tutte le leggi di pianificazione che tutelano la laguna, sia perché la modalità accelerata impedisce il confronto con progetti alternativi".

Gli inviti a inviare le osservazioni redatte dal Movimento Cinque Stelle, invece, stanno rimbalzando da un profilo twitter all'altro degli esponenti pentastellati: "La laguna di Venezia ha bisogno di te", è il titolo del post sul blog di Beppe Grillo. "Importantissimo, aiutateci a fermare questa follia", chiede invece in un tweet Alessandro Di Battista. Si punta sulla soluzione "De Piccoli", in cui le grandi navi verrebbero fatte approvare a una piattaforma offshore alla bocca di porto del Lido (incassando però anche le lamentele dei residenti di Cavallino-Treporti). Si tratta del progetto caldeggiato dall'amministrazione a Cinque Stelle del Comune di Mira, presentato anche durante l'ultimo Comitatone.

"Lo scavo del Contorta andrà ad interferire con lo stato dei fondali e dei sedimenti inquinanti depositati su di essi, molti dei quali provenienti dal polo industriale di Porto Marghera - si scrive sul blog di Beppe Grillo - La procedura di VIA speciale appare del tutto illegittima, in quanto l’opera non compare nell’elenco dell’allegato Infrastrutture al Documento di Economia e Finanza". Quindi, si fa intendere, nessuna procedura agevolata sarebbe legittima. "Il progetto contrasta sia con la Costituzione, che promuove la tutela del paesaggio e dei beni artistici, sia con le leggi finalizzate alla conservazione di Venezia e della sua Laguna, compresa la tutela stabilita dall’Unesco".

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