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La Regione rivoluziona i posti letto per i malati terminali del Veneziano

La Giunta, su proposta dell'assessore alla Sanità Luca Coletto, ha rimodulato l'offerta nella provincia lagunare. Dei 41 posti disponibili 26 saranno extraospedalieri

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità Luca Coletto, ha provveduto a rimodulare l’organizzazione dell’offerta di posti letto in hospice per malati terminali nell’area di Venezia. I posti letto complessivi sono 41. Di questi, 15 sono di tipo intraospedaliero, collocati al policlinico San Marco, e gli altri 26 extraospedalieri: 8 al Fatebenefratelli, 8 al Centro Nazareth e 10 a Villa Elena Opera S.M. Carità. Contestualmente la Giunta ha stabilito che, sulla base di quanto prevede l’articolo 17 della legge regionale 22, siano i direttori generali delle Ulss 12 e 13 a stipulare i relativi accordi contrattuali con le strutture private interessate.

“Abbiamo così mantenuto una promessa – sottolinea Coletto – fatta nel momento in cui ci sono stati da più parti prospettati dei problemi nell’erogazione di questo fondamentale servizio di assistenza. Dare a un malato terminale e alla sua famiglia tutto quanto è necessario per lenire le sofferenze del fine vita non è solo un obbligo per il sistema sanitario, ma è anche un fatto di civiltà, e sono queste le considerazioni che ci hanno portato ad assumere le decisioni, ragionando in termini di un unico bacino territoriale composto dalle strutture presenti nell’Ulss 12 e da quella nell’Ulss 13”.

Nel sistema regionale complessivo, composto da 17 hospices, sono attivi 132 posti letto, che hanno garantito 1.768 ricoveri con 40mila 553 giornate di degenza, un tasso di occupazione dei posti letto dell’84,5%, una degenza media di 23 giorni e una presenza media giornaliera di oltre 111 (111,4) pazienti.

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