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Politica Mestre Centro / Piazza Erminio Ferretto

Primarie Pd, a Mestre non si entra al seggio «per motivi di sicurezza». Svastiche a Campalto VD

Proseguono le elezioni per la scelta del segretario nazionale del partito democratico. Registrate difficoltà in mattinata in centro a Mestre. Coda al seggio di San Barnaba per il voto

Le primarie del Pd di domenica 3 marzo, per la scelta del segretario nazionale del Partito Democratico a Venezia, iniziano con la scoperta di simboli fascisti apparsi sulla facciata esterna della sede di Campalto. A Mestre centro, invece, i votanti hanno avuto difficoltà a raggiungere il seggio delle primarie di piazza Ferretto perché ostacolati da operatori con la pettorina del Comune che avrebbero bloccato il passaggio «per ragioni di sicurezza». Code invece si registrano per il voto in centro storico, persone attendono di entrare alla sede di San Barnaba per poter dare la propria preferenza. La scelta è fra i 3 candidati Maurizio Martina, Nicola Zingaretti e Roberto Giachetti.

Simboli e scritte

«Nella notte dei mascalzoni hanno voluto imbrattare con simboli fascisti la sede del Pd di Campalto a Venezia, cercando di intimidire i tanti volontari che si apprestavano a organizzare le primarie del nostro partito. Stiamo tranquilli: il loro gesto non ferma di sicuro la festa della democrazia che il Pd, in tutta Italia, oggi celebra», dichiara il senatore del Pd Andrea Ferrazzi. «Scritte naziste al circolo Pd di Campalto nel Comune di Venezia, la notte prima delle primarie. Un gesto d’inciviltà politica, una provocazione che si inserisce nel clima di intolleranza, razzismo e aggressività che c’è nel Paese - scrive il deputato del Pd Nicola Pellicani -. Anche i fascisti si sentono più protetti. Alzano la testa in una giornata in cui in modo democratico il Pd elegge il suo segretario nazionale, coinvolgendo centinaia di migliaia di persone. Bisogna reagire a questi episodi e la manifestazione di ieri a Milano è un bel segnale. Moltiplichiamo le manifestazioni contro la violenza, contro l’intolleranza e contro il razzismo, per difendere i valori democratici». «Anche davanti  a chi imbratta la sede di incontro del Partito Democratico dei cittadini di Campalto con scritte fasciste e naziste, la risposta è ancora quella della partecipazione, della fiducia, della consapevolezza e della capacità di condividere. Come l'affluenza ai seggi in questo importante appuntamento delle primarie del Partito Democratico sta dimostrando. La democrazia è più forte», scrive Valerio Favaron segretario metropolitano del Partito Democratico di Venezia.

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Discussioni in piazza 

«Per ragioni di "sicurezza" personale con la pettorina del Comune impedisce ai votanti di raggiungere il seggio delle primarie di Mestre centro - piazza Ferretto, riferisce Monica Sambo, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale a Venezia -. Dopo aver negato al Pd le sedi istituzionali (nella zona centrale di mestre) per svolgere le primarie, il Comune impedisce ai nostri elettori di votare nella nostra sede. Le ragioni di “sicurezza” sarebbero gli allestimenti per un palco della festa di Carnevale distante decine di metri, che potrebbero, secondo il Comune, crollare». Diversi votanti contrariati hanno provato a chiedere spiegazioni agli operatori.

Coda a Venezia

Attesa in coda invece per i votanti del seggio di San Barnaba a Venezia, dove le immagini mostrano numerosi elettori delle primarie in attesa di poter esprimere il proprio voto. Un'affluenza «che fa ben sperare», scrive Sambo sul proprio profilo Facebook. Si vota fino alle 20. Per votare occorre la tessera elettorale, un documento di identità e 2 euro, per chi non è iscritto al partito.

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