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Protocollo fanghi, Cgil: «Bene l’approvazione, ora serve una regia su Porto Marghera»

Sigle dei chimici, metalmeccanici e dei trasporti sull'approvazione del decreto. «Determinante che garantisca l’equilibrio dell’ecosistema lagunare e mantenga la funzionalità del Porto con le necessarie manutenzioni»

«Bene l’approvazione, ora serve una regia su Porto Marghera». La Cgil di Venezia e le sigle Filctem, Fiom e Filt ritengono positiva la notizia dell'avanzamento nell'iter di approvazione del protocollo fanghi per la laguna. «Per noi è determinante che il protocollo garantisca l’equilibrio dell’ecosistema lagunare e mantenga la funzionalità del Porto con le necessarie manutenzioni, in una logica positiva per l’industria del territorio e che non può rappresentare in alcun modo lo scavo di nuovi canali», commentano i segretari Daniele Giordano, Michele Pettenò, Michele Valentini e Federica Vedova - Le opere di dragaggio e manutenzioni sono fondamentali, ma questo passaggio che anche il sindacato aveva auspicato da diverso tempo e su cui il precedente governo non aveva mai dato risposte, non può trasformarsi in altre scelte che cambiano la funzione del Porto commerciale e dell’area industriale»

Per questo invocano una "regia pubblica". Di Autorità per la laguna, o nuovo magistrato alle acque, ha parlato lunedì anche il presidente dell'Autorità di sistema portuale, Fulvio Lino Di Blasio, alla notizia della sigla del decreto anche da parte del ministero della Salute, dopo quello dell'Ambiente. «Adesso serve rafforzare la regia pubblica su un'area determinante per il nostro territorio - scrivono i sindacati - L’Autorità per la Laguna è ferma da troppo tempo ed è un tassello fondamentale per gli investimenti che riguarderanno Porto Marghera. A partire dalla definizione della Zls e dei futuri insediamenti industriali, fino al polo della chimica verde tante volte annunciato, per creare lavoro stabile e di qualità».

Il sindacato e le categorie hanno chiesto un incontro al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini sulla salvaguardia della laguna. «Non abbiamo ricevuto risposta. Speriamo - concludono Giordano, Pettenò, Valentini e Vedova - che il sindaco e il presidente della Regione, già informati della nostra richiesta, si facciano promotori dell’apertura di un serio confronto tra le parti».

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