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«Servono più luoghi per la vaccinazione. Difficoltà per disabili e pazienti fragili»

I consiglieri comunali e regionali dem: «Le persone più vulnerabili hanno bisogno di risposte certe e in tempi brevi». Sambo: «Il Comune garantisca maggiori punti vaccinali e non solo quello di piazzale Roma»

Non appena entrerà a regime la disponibilità di dosi vaccinali per proseguire la campagna anche in Veneto, «il Comune dovrà attivarsi per garantire maggiori punti vaccinali e non solo quello di piazzale Roma, che non è facilmente accessibile a tutti». Lo dichiara la Capogruppo del Partito Democratico Monica Sambo in Consiglio comunale a Venezia.

«È necessario individuare da subito sedi ulteriori per la somministrazione dei vaccini. Infatti la popolazione anziana non sempre rientra nelle categorie che hanno diritto alla somministrazione del vaccino a domicilio e lo spostamento a piazzale Roma da alcune zone di Venezia diventa per loro molto difficoltosa. Si potrebbero estendere le campagne già utilizzate per le isole con i vaccini a bordo dei vaporetti, oppure individuare delle sedi comunali, accessibili anche per le persone disabili o con ridotta mobilità. Inutile lamentarsi che una parte della popolazione non si vaccina se le istituzioni non creano le condizioni necessarie perché le persone si possano vaccinare», afferma Sambo.

Per la consigliera si potrebbe pensare a implementare il servizio a domicilio da parte di Usca e medici di base o aumentare i punti e i luoghi per le somministrazioni, in collaborazione con il Comune e la Ulss. Lo chiedono anche i consiglieri regionali del Partito Democratico Francesca Zottis e Jonatan Montanariello, annunciando anche un’interrogazione alla giunta Zaia per tutto il territorio. «Ci sono difficoltà di prenotazione per disabili e pazienti fragili - affermano - Al di là che in questo momento non ci sono né posti né vaccini disponibili, abbiamo ricevuto varie segnalazioni riguardo al Pala Expo di Marghera, aperto e subito chiuso e su Chioggia. Non sappiamo se queste criticità dipendono da alcune falle del sistema che dovrebbero essere risolte entro la prossima settimana. Sappiamo però che le persone maggiormente vulnerabili hanno bisogno di risposte certe e in tempi brevi». «A questo si aggiunge la difficoltà ad avere certezze sulle vaccinazioni verso i gravemente allergici ai quali dovrebbe essere somministrata la vaccinazione in un luogo protetto - aggiunge il consigliere comunale Paolo Ticozzi -. Crediamo che sia doveroso intervenire subito per dare garanzie ai fragilissimi e dare informazioni chiare ed uniformi».

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