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Divisione Mestre-Venezia, le associazioni chiedono incontro con Zaia per il referendum

L'idea è quella di indirlo all'election day, quando si voterà per l'autonomia regionale. In questo modo ci sarebbe un grosso risparmio in termini economici per la Regione

Sono trascorsi 90 giorni dalla votazione di meritevolezza del Consiglio regionale veneto al progetto di legge di iniziativa popolare per l’indizione del referendum consultivo sul ripristino dei Comuni di Mestre e Venezia. Ad oggi la Regione del Veneto non ha ancora comunicato la data in cui verrà celebrato il referendum, per questo il Gruppo Civico Mestre Venezia Due Grandi Città e altre 14 fra associazioni di Venezia e Mestre, gruppi e piattaforme civiche e rappresentanti delle istituzioni hanno scritto al presidente del Veneto Luca Zaia.

Scopo della missiva è chiedere al governatore "un impegno concreto e pubblico per accorpare il referendum relativo all’autonomia amministrativa di Venezia e Mestre con quello Regionale, previsto per il 22 ottobre 2017". E questo, si sottolinea nella lettera, "a prescindere dall’iter processuale dei ricorsi del Comune di Venezia e della Città Metropolitana contro la delibera di meritevolezza, attualmente pendenti al TAR".

Firmatari della lettera sono: Effetto Venezia, Forum Futuro Arsenale, Gruppo 25 aprile, Gruppo Civico Mestre Venezia Due Grandi Città, Italia Nostra, Movimento per l'Autonomia Amministrativa di Mestre e della Terraferma “Piero Bergamo”, Società di Mutuo Soccorso Carpentieri e Calafati, Venessia.com, Venezia Civiltà Anfibia, Venezia Cambia, We are here Venice, W San Marco, Gian Angelo Bellati (ex candidato sindaco), Danny Carella (presidente Municipalità Lido di Venezia), Vincenzo Conte (presidente Municipalità Mestre Carpenedo).

"A inizio aprile, quando scrivemmo al presidente della Repubblica, onorevole Sergio Mattarella, chiedendo un incontro, abbiamo anticipato di essere al lavoro per un coordinamento di associazioni veneziane e mestrine per ribadire che il referendum è per le città e non contro qualcuno o qualcosa - spiegano i rappresentanti del Gruppo Civico Mestre Venezia Due Grandi Città - In poco più di un mese abbiamo creato un’attiva, propositiva e trasversale rete che unisce molte realtà cittadine animate da progetti concreti per Venezia e Mestre. Tutti si rendono conto che, se non viene ristrutturata radicalmente l’amministrazione delle due città, non sorgeranno mai le basi per raggiungere molteplici obiettivi, che sono ad esempio la rivitalizzazione dell’Arsenale, la salvaguardia della Laguna, il rispetto delle norme urbanistiche, l’autonomia di Mestre, la salvezza di Venezia". 

I firmatari della lettera, che hanno chiesto un incontro al presidente Zaia, sottolineano come l’election day del 22 ottobre costituirebbe non solo un incentivo a recarsi a votare, ma realizzerebbe un consistente risparmio economico, rispetto allo scenario di indizione in date diverse, dato che il maggior costo si ridurrebbe alla sola stampa delle schede di quello riguardante Venezia e Mestre.

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