rotate-mobile
Politica San Marco / Piazza San Marco

La mano tesa di Renzi: "Il Governo farà la sua parte per Venezia"

Il presidente del Consiglio venerdì in laguna. Faccia a faccia col sindaco Brugnaro per un'ora, che commenta: "Lavoreremo insieme, c'è fiducia"

"Il Governo farà la sua parte per Venezia, che deve rimanere una superpotenza della cultura". Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è rimasto meno di 24 ore in città, ma non ha certo usato giri di parole. Il capoluogo lagunare è alle prese con grossi problemi di bilancio, e da più parti, in primis il sindaco Luigi Brugnaro, si erano levate richieste al Governo per concedere aiuti in grado di alleviare le sue sofferenze, in virtù della sua "specificità", che si traduce in costi più elevati per la sua normale manutenzione.

Qualcosa l'Esecutivo, dunque, farà. E non è escluso che gli incontri con i parlamentari veneziani a Ca' Farsetti con il primo cittadino Brugnaro abbiano sortito effetti in quell'ottica bipartisan che il sindaco auspicava. Sul "come" il Governo aiuterà la città, però, ancora non si sa. Di certo, come sottolineato dallo stesso Brugnaro all'uscita da Palazzo Ducale dopo la cena con i ministri degli esteri di una quarantina di Paesi alle prese con il problema dell'innalzamento dei mari, Renzi si è dimostrato preparato sui problemi veneziani. Il colloquio faccia a faccia in Municipio è durato circa un'ora, dunque tra le parti si è avuto anche il tempo di andare un po' più in profondità.

RENZI A SAN GIOBBE: "IL GOVERNO FARA' LA SUA PARTE PER VENEZIA" - IL DISCORSO

L'ARRIVO DI RENZI A SAN GIOBBE - VIDEO

Renzi a Venezia

Prima il tour all'interno del nuovo campus economico di San Giobbe, dove entrambi sono intervenuti auspicando una Venezia non più, o meglio non solamente, "museo a cielo aperto", bensì una realtà che possa anche in futuro far sentire tutto il suo peso nel mondo della cultura e dell'economia. "Lavoreremo con il sindaco, non entro nel merito, per i dettagli c'è tempo", ha spiegato Renzi. Il primo cittadino ha aggiunto che il premier "si è presentato preparato sulla vicenda, conosceva bene la situazione del Comune. Per non ora non ha fatto promesse, resto fiducioso, c'è motivo di sperare", ha concluso Brugnaro. Tanto più che il presidente del Consiglio durante il suo discorso a San Giobbe ha sottolineato come l'appartenenza politica non sarà un problema. E ci mancherebbe altro: "Perché Venezia è patrimonio dell'Italia". Sui quadri in vendita, poi, Renzi non ha voluto affondare alcun colpo: "C'è un dibattito aperto tra Brugnaro e il ministro per i Beni culturali Dario Franceschini, non mi voglio intromettere".

A Ca' Farsetti c'era la Giunta al completo, e c'è pure stato il tempo per le foto di rito sul balcone con vista Rialto. Elemento di facciata, certo, ma che denota un clima forse diverso rispetto agli ultimi anni. Insomma, il sindaco spera che alle parole possano seguire i fatti. Renzi intanto sabato, di prima mattina, era già uscito dal Danieli, dove ha pernottato, per raggiungere in auto il Friuli per altri impegni pubblici. Chissà se durante il tragitto di qualche ora avrà letto di nuovo il dossier che Brugnaro e l'assessore al Bilancio, Michele Zuin, gli hanno consegnato il giorno precedente. All'interno tutte le richieste già annunciate nei giorni scorsi dal titolare di Ca' Farsetti: una nuova legge speciale, fondi per la manutenzione della città, la possibiltà di inserire una ztl pedonale in area marciana, una nuova fiscalità che permetta di trattenere in laguna l'1% dell'Iva, la querelle riguardante le grandi navi. Ora la palla passa a Roma, ma è possibile che da venerdì in poi Capitale e capoluogo lagunare inizino finalmente a giocare di squadra. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La mano tesa di Renzi: "Il Governo farà la sua parte per Venezia"

VeneziaToday è in caricamento