rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Pd Venezia: «Una nuova legge per la salvaguardia della città e la sua laguna»

Mose, Magistrato alle Acque, Porto Marghera e bonifiche: solo alcuni dei temi della proposta del parlamentare veneziano Nicola Pellicani

La proposta di legge che porta la firma del deputato veneziano del Partito Democratico, Nicola Pellicani, punta a una riforma della legislazione speciale per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna. «Nel corso della precedente legislatura sono state presentate diverse proposte di legge - scrive Pellicani -. Oggi è imprescindibile provare a semplificare le procedure e dare un quadro normativo certo di sostegno alla città e al suo territorio. Si tratta di una proposta aperta al contributo di tutti coloro che sono interessati, che punta a riannodare i fili del dialogo con la città, in un momento in cui le criticità e le fragilità di Venezia rappresentano sempre più un'urgenza da affrontare, come dimostra l'acqua alta eccezionale del 29 ottobre scorso.».

La proposta in Parlamento

«La proposta complessiva prevede anche una copertura finanziaria e porta con sé anche il patrimonio di esperienze delle precedenti legislature», scrive il parlamentare, che punta a far diventare la città lagunare obiettivo di preminente interesse nazionale, da perseguire con il coinvolgimento di comitati, organizzazioni sociali e cittadini.

Mose

Puntando alla conclusione e messa in funzione dell'opera, nella proposta di legge si prevede di ripartire da un cronoprogramma e dalla copertura finanziaria necessaria, come dati certi per legare tempi e spesa. «Occorre pianificare anche la manutenzione ordinaria e istituire l’Autorità per il Mose - spiega Pellicani - a cui è affidata la competenza per il centro di previsione maree».

Porto Marghera

Sono previsti investimenti per il completamento del processo di bonifica ai sensi dell’accordo di programma siglato nel 1998: il rilancio del sito attraverso programmi in settori green con il coinvolgimento dei principali gruppi industriali ancora presenti, l’istituzionalizzazione di una cabina di regia permanente per gli interventi di bonifica, come da previsione del patto per lo sviluppo della città siglato il 31 dicembre 2017, e il coinvolgimento delle parti sociali. 

Murano

L’articolo 9 della proposta di legge prevede interventi a favore del distretto del vetro artistico e la tutela delle tradizioni e delle produzioni di qualità dei territori delle isole minori. «Entro 90 giorni dalla approvazione della presente legge il ministero dello Sviluppo Economico, d’intesa con le imprese e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, provvede alla definizione di un piano di rilancio del distretto del “vetro artistico” e per la valorizzazione delle attività tradizionali delle isole, predisponendo un piano straordinario di contrasto alla contraffazione, istituendo per il triennio 2018-2020 un apposito fondo, pari a 10 milioni di euro annui, le cui modalità di erogazione saranno affidate a un decreto interministeriale Economia e Sviluppo Economico da emanarsi entro il 30 giugno di ciascun anno».

Traffico acqueo

Si prevede in questo ambito che il governo assegni le competenze per il coordinamento e la disciplina di ogni tipo di traffico, per l’individuazione di un sistema di rilevamento dei natanti, al fine di garantire il controllo e la sicurezza, una disciplina dei titoli professionali e delle patenti necessarie per l’esercizio dei servizi di linea e non di linea, e per la conduzione dei mezzi. Serve inoltre «definire norme per la determinazione e le caratteristiche dei natanti e degli organi di propulsione meccanica, al fine di limitare il moto ondoso e le emanazioni inquinanti, prevedendo per tutte le navi che entrano nella laguna di Venezia o che utilizzano eventuali strutture portuali esterne, l’obbligo di usare carburanti con bassissimi contenuti di sostanze inquinanti».

Ricerca e università

Parte della proposta di revisione della legge speciale sulla salvaguardia di Venezia riguarda anche lo sviluppo di istituti universitari, enti culturali e di ricerca con sede nel territorio della laguna di Venezia, e istituisce un osservatorio sui cambiamenti climatici. Per fare questo prescrive di «garantire l’autonomia finanziaria di questi organi, prevedendo l’eventuale ingresso di investitori privati per il rafforzamento delle attività, e promuovendo con iniziative di livello scientifico e didattico le realtà di eccellenza del territorio lagunare in ambito culturale, artistico e artigianale - ciò significa - valorizzare il patrimonio di conoscenze maturate da soggetti sia pubblici che privati come le Università veneziane di Ca' Foscari e Iuav, Cnr, Arpav, Ispra, Consorzio Venezia Nuova, Thetis, Comar, istituendo un centro di eccellenza internazionale sui cambiamenti climatici, promosso dalla Città Metropolitana, con sede nel sito storico dell'Arsenale di Venezia».

Finanziamento e copertura finanziaria

«Entro 6 mesi dalla approvazione della presente legge il ministero dell’Economia e delle Finanze, d’intesa con la Regione Veneto e la Città Metropolitana di Venezia, provvede a emanare apposito decreto di disciplina delle misure di cofinanziamento, in particolare per quanto concerne il funzionamento del Mose. All’onere derivante dall’attuazione della legge, valutato in 2 miliardi di euro a decorrere dall’anno 2019, si provvede mediante le entrate a bilancio dello Stato relative a imposte dirette e indirette, diritti e tasse relativi ad attività svolte nell’ambito del porto di Venezia e di Chioggia, di competenza dello Stato, a quota parte del gettito Irpef, Irap e sull’imposta sul valore aggiunto riscosso sul territorio dei Comuni della conterminazione lagunare».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pd Venezia: «Una nuova legge per la salvaguardia della città e la sua laguna»

VeneziaToday è in caricamento