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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica Marghera / Piazza del Mercato

Riqualificazione di Piazza Mercato, critiche all'abbattimento delle case

Sulla delibera approvata in giunta per Marghera Bettin e Martini attaccano: «Così si sacrifica l’identità, la storia e il bisogno di abitazioni che in migliaia non riescono a soddisfare». Comitati: «Con il Pnrr quelle abitazioni potrebbero essere ristrutturate»

La scorsa settimana la giunta su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Massimiliano De Martin, ha approvato la realizzazione di un intervento di riqualificazione urbana di piazza Mercato a Marghera, con la demolizione di sei fabbricati dismessi, la realizzazione di una nuova piazza pubblica e l’ampliamento dell'edificio adibito a mercato coperto e biblioteca. Lunedì in commissione sulla delibera le opposizioni hanno dichiarato battaglia. Soprattutto per la parte che riguarda la demolizione degli edifici vuoti.

«La giunta cancella 48 alloggi di edilizia pubblica popolare senza rimpiazzarli - commenta il consigliere Gianfranco Bettin (Lista Verde Progressista) - distrugge parte significativa della peculiare storia e identità della piazza che, oltre a essere vissuta perché sede di importanti funzioni civiche, commerciali, culturali, religiose, è stata sempre anche una piazza abitata, e perció ancora più viva. Ancora una volta si usano fondi del Pnrr (circa 4 milioni) non per la rigenerazione urbana radicale ma per inseguire propri progetti a costo di sacrificare l’identità, la storia della città e il bisogno di abitazioni che migliaia di persone e famiglie non riescono a soddisfare».

Dalla Soprintendenza deve ancora arrivare l’ok alla demolizione dei sei edifici Erp in stato di abbandono, ma si procede come se già ci fosse - interviente il consigliere Giovanni Andrea Martini ("Tutta la Città Insieme!") - Com'è che qui si buttano giù edifici invece che recuperarli ed efficientarli, per ricavare verde pubblico, e in viale San Marco si costruisce riducendolo, invece, il verde? In commissione ho chiesto esplicitamente se e dove fosse previsto di realizzare nuovi 48 alloggi al posto di questi che si vogliono demolire, vista l’emergenza abitativa che abbiamo. Ma non ho ricevuto risposta».

Critici sulla delibera i comitati "ViviAmo Marghera" e "Marghera Oggi 2.0". «Con l'abbattimento di questi immobili ci si gioca la rivitalizzazione dell'intera piazza e la possibilità di dar vita a un tessuto economico di prossimità, preziosissimo per le sorti della città. Si abbattono “luoghi” di memoria storica collettiva non solo edifici malridotti», commentano, mentre sulla variante: «ci chiediamo a cosa possa servire un vincolo paesaggistico se all'interno dell'area tutelata si possano introdurre modifiche così consistenti senza tenere conto degli altri progetti, come la variante per il distretto sanitario o casa di comunità in piazza Sant'Antonio». Per quanto riguarda gli alloggi, i comitati si rivolgono all'assessore all'Urbanistica Massimiliano De Martin. «Sono considerati fatiscenti e non adeguati agli standard abitativi contemporanei e per questo da smantellare. Grazie al finanziamento del Pnrr di quasi quattro milioni quelle abitazioni potrebbero essere ristrutturate adeguandole ai parametri normativi e lasciando il piano terra a funzioni associative e imprenditoriali».

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