Rivoluzione urbana per 10 Comuni che riqualificano spazi e strutture pubbliche per 45 milioni
Un bando ministeriale scarica sulla Città metropolitana risorse per migliorare la qualità del vivere e dell'abitare. Oltre a Venezia ci sono Cavarzere, Ceggia, Dolo, Fossò, Jesolo, Marcon, Pianiga, San Donà di Piave e Stra
Continua il flusso dei finanziamenti stavolta dedicati alla qualità dell'abitare nella Città metropolitana di Venezia: 45 milioni di euro, da un bando del ministero dei Trasporti, per i Comuni Venezia, Cavarzere, Ceggia, Dolo, Fossò, Jesolo, Marcon, Pianiga, San Donà di Piave e Stra. Sono destinati a progetti di rigenerazione urbana e di rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e alla riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale. «Il territorio come luogo dell’abitare, del vivere e più in generale per garantire servizi alla persona senza perdita dei carattere identitari dei luoghi sono gli elementi di forza di questi progetti che hanno ottenuto il finanziamento nazionale - commenta il sindaco Luigi Brugnaro - Recuperiamo così il patrimonio edilizio, anche di carattere storico, diffusamente presente sul territorio metropolitano».
Gli interventi coinvolgono nella prima proposta il Comune di Cavarzere: riqualificazione di due aree di edilizia residenziale pubblica; il Comune di Dolo: restauro della barchessa ovest di Villa Concina e riqualificazione dell'area ex Foro Boario; Comune di Pianiga: restauro e risanamento conservativo di Villa Pinton Calzavara; Comune di Stra: restauro e risanamento conservativo dell’edificio ex Officina Idraulica; Comune di Fossò: recupero e riconversione di villa Caffrè. Mentre il primo intervento si caratterizza per la riqualificazione di immobili con finalità abitative e in particolare per il “social housing”, i restanti sono interventi propedeutici a restituire alle comunità locali edifici e spazi a valenza identitaria e storico – culturale.
Nella seconda gli interventi previsti riguardano il Comune di Ceggia: riqualificazione di due aree di edilizia residenziale pubblica; Comune di Marcon: nuova sede municipale dall’esigenza di riqualificare l’edificio attualmente in uso, sismicamente desueto e perciò non sicuro; Comune di San Donà di Piave: restauro e risanamento ex liceo Montale ai fini della realizzazione di servizi di caffetteria e mensa per ragazzi e docenti, aule di studio, spazi per organizzare incontri e seminari che favoriscano la presenza di imprese, università, professionisti tra i ragazzi; Comune di Jesolo: ristrutturazione dell’edificio comunale di Via Petrarca trasformandolo in uno spazio culturale (cultural hub).
La proposta che riguardava unicamente il Comune di Venezia era, invece, composta da quattro ambiti di intervento su cui modellare la rigenerazione dei quartieri della cintura urbana per un valore di 15 milioni di euro. Nel dettaglio i lavori riguardano il rione Pertini a Mestre, dove è localizzato il complesso di edilizia sociale composto da 17 palazzine per un totale di 323 alloggi, con la manutenzione straordinaria del centro civico e la riqualificazione degli spazi comuni pertinenziali alle residenze. Sono previsti inoltre interventi e azioni volte a favorire la coesione sociale, gestite con la collaborazione di associazioni di volontariato. Investimento quantificato in 2.510.000 euro. Per il Villaggio Laguna, ambito residenziale ad altissima densità a Campalto, l’intervento prevede la manutenzione straordinaria del campo da calcio comunale e la riqualificazione di tutti i percorsi pedonali a servizio delle residenze.
Sono previste azioni volte a favorire la coesione sociale, gestite con la collaborazione di associazioni di volontariato. Investimento pari a 2.650.000 euro. Per Sacca Fisola, isola della laguna collegata da un ponte all’isola della Giudecca che ospita un quartiere popolare costruito negli anni Sessanta, si interverrà per una riqualificazione ambientale di tutte le aree pubbliche limitrofe alle residenze. Nel sottosuolo sono state rilevate tracce di sostanze inquinanti quali residuo di attività di scavo dei fanghi dei canali, ma anche dalle antiche attività industriali nell'area. Investimento pari a 3.340.000 euro. L’ultimo blocco di interventi riguarda ulteriori 6 ”isole” di residenza pubblica collocate nella zona di Marghera in via Oroboni e Correnti, via Case Nuove, via Rinascita e Pellestrina e Portosecco.
L'intervento prevede la riqualificazione degli spazi comuni pertinenziali alle residenze con la manutenzione straordinaria dei vani scala, dei citofoni e campanelli, il riordino di tutti gli spazi condominiali esterni, la creazione di parcheggi a servizio dei condomini, di aree gioco, il riordino dei volumi dei magazzini, il miglioramento degli impianti fognari. Sono previsti inoltre interventi ed azioni volte a favorire la coesione sociale, gestite con la collaborazione di associazioni di volontariato. Investimento pari a 6.500.000 euro. «Si tratta di opere che permetteranno di innalzare la qualità della vita di chi vi abita – aggiunge Brugnaro - andando ad intervenire sulle parti comuni dei complessi residenziali e una volta diventate interventi realizzati, abbiamo il dovere e la responsabilità di conservare, contribuendo a formare la cultura del rispetto e della cura della cosa pubblica, che è cosa di tutt: come sempre parliamo con fatti concreti».