Amministrative 2020, dietrofront di Chiellino. Alternative in costruzione
La nota dell'imprenditrice candidata sindaco: «Per motivi personali non posso assumere l'impegno che mi viene richiesto». Altri nomi espressi da civiche o cittadini da approfondire
Preso atto del dietrofront di Gabriella Chiellino, proposta qualche giorno fa come candidata sindaco del centrosinistra e dei moderati per fermare il secondo turno dell'amministrazione Brugnaro, le forze politiche e civiche della coalizione riprendono a confrontarsi fino a tarda sera lunedì. La strada non è in discesa come era sembrato la scorsa settimana. L'imprenditrice, che attraverso una nota ha fatto sapere nel pomeriggio «di non poter assumere l'impegno richiesto, per motivi strettamente personali», sabato e domenica aveva incontrato diverse forze politiche e civiche. Attorno a lei sembrava potessero ricompattarsi componenti che avevano preso le distanze dal primo candidato, il rettore dell'Università di Ca' Foscari Michele Bugliesi, che poi ha fatto un passo indietro «per la manacanza di condizioni».
Anche Chiellino ha ricevuto alcuni No, in ambito civico e politico. E stasera, lunedì 17 febbraio, quando alcune forze si sono andate a sedere al tavolo della coalizione per esprimere la propria volontà di procedere su questa candidatura, hanno avuto notizia che era stata lei stessa a tirarsi indietro. «Ringrazio tutti gli esponenti della coalizione che mi hanno espresso il loro sostegno e i tanti che mi hanno manifestato la loro stima - ha scritto - ma, dopo una approfondita riflessione, sono giunta a - questa - decisione». Difficile comprendere le motivazioni della scelta repentina. Una spiegazione l'ha data la portavoce di Tutta la città insieme Francesca Corso: «Ha deciso di rimanere legata ai suoi interessi culturali-imprenditoriali, incompatibili con gli interessi collettivi e sociali che un primo cittadino dovrebbe rappresentare».
Fare altri nomi subito non sarà facile per la coalizione. Ma è anche possibile che non manchino i colpi di scena. Ci sono persone tirate in ballo da gruppi di cittadini, politici o comitati che hanno dato un volto o un profilo a un candidato, che non sono state prese in considerazione realmente. Oggi sulla questione è tornato a esprimersi Massimo Cacciari. «A Venezia - ha detto - ci vuole un nome forte di donna con una lista della sindaca formata da gente giovane e competente, non ferri vecchi del Pd».
«Apprendiamo che Chiellino non è più in campo - ha scritto Giovanni Andrea Martini candidato sindaco della civica Tutta la città insieme -. L'imprenditrice ha rassicurato su tutto: no alle grandi navi e sì alle grandi navi, no al conflitto di interessi e sì agli interessi conflittuali, no al Mose e sì al Mose. Ma non è bastato, allora altri partiti stanno trovando altri candidati. Tutta la città insieme ha un suo candidato, un suo simbolo, due sedi - scrive - . Stiamo volantinando, incontrando cittadini, contestando l'amministrazione, che ha penalizzato pesantemente la vita della città, per realizzare una vera alternativa alla gestione del sindaco uscente». La questione non è il nome ma il metodo per un'Altra Città Possibile che non ha nascosto la propria distanza da Chiellino: «Imprenditrice calata dall'alto e lontana dai problemi della città. Sarebbe utile, prima di fare altri nomi, verificare l’indice di gradimento da parte dei possibili alleati. Cercheremo di dar vita a un polo civico più largo possibile, dialogando con tutti». «Ora vediamo il da farsi» e «Ci aggiorneremo a ore», commentano molto sbrigativamente il Partito Democratico e Il Nostro impegno per la città, a tavolo ancora in corso. I moderati non si esprimono. Altri aspettano gli esiti della riunione per sapere come muoversi.