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Scorzé sotto Treviso? Arriva il primo sì "notturno" del Consiglio comunale

Il voto a l'una e un quarto di notte. Tredici voti favorevoli, due contrari, sei astenuti. Il sindaco Mestriner: "Non è solo un no alla Città metropolitana, ma una richiesta di adesione alla Marca"

Scorzé con Treviso? Il primo passo "ufficiale" è arrivato stanotte verso l'una e un quarto, quando il Consiglio comunale del paese (forse ancora per poco) veneziano ha votato a favore dell'annessione con la Marca: 13 voti favorevoli (Pdl e Lega Nord), 2 contrari (Pd) e sei consiglieri astenuti (Pd, Idv e una lista civica) che si sono seduti tra il pubblico al momento di esercitare il proprio diritto di voto. "Quello espresso non è solamente un no alla Città metropolitana - spiega il sindaco Giovanni Battista Mestriner - viene messa nero su bianco anche la nostra richiesta di adesione alla Provincia di Treviso".

Adesione che potrebbe arrivare in tempi molto veloci, Parlamento permettendo. Entro il 25 ottobre la Regione infatti dovrà far pervenire a Roma i pareri espressi dalle amministrazioni comunali. L'assemblea capitolina poi entro Natale dovrà esprimersi su un decreto di "riordino delle Province". Dal 2013, quindi, Scorzé potrebbe non essere più "veneziana".

Secondo la maggioranza questo passaggio permetterebbe al paese di non perdere la propria "identità", mantenendo i già stretti rapporti economici e logistici con la Marca. Dall'altra parte della barricata, invece, si sottolinea come la Città metropolitana possa costituire una "sfida" che possa dare risposte alle domande di migliori servizi dei cittadini. "Questo è un punto importante - commenta il sindaco Mestriner - su cui dibatteremo nei prossimi mesi. Non c'è un muro contro muro, ma la constatazione che ci troviamo di fronte a un problema comune. Secondo noi - aggiunge - però la strada migliore è andare sotto Treviso".

Altro nodo del contendere è la "democraticità" del passaggio da Provincia a Città metropolitana. Secondo la coalizione Pdl e Lega Nord, infatti, sarebbe assente: "Sono decisioni su cui i cittadini non possono avere voce in capitolo - spiega Mestriner - in ogni caso il vero referendum saranno le prossime elezioni comunali tra un anno e mezzo. Lì si deciderà il futuro di Scorzè".

Il dibattito ieri sera è stato seguito da una cinquantina di persone. Qualche cartello polemico (per esempio con scritto "vendesi") da parte di chi osteggiava il voto favorevole del Consiglio, ma tutto sommato non si sono registrate intemperanze eccessive. Comitati e associazioni pro Città metropolitana avrebbero già dichiarato che "si faranno sentire" durante le prossime assemblee pubbliche, mentre l'opposizione a chiesto al sindaco "perché non consultare i cittadini sul tema?". Con questo scopo nel weekend (dalle 8.30 alle 13) è stata organizzata una consultazione popolare nel centro e nelle frazioni per chiedere l'opinione della cittadinanza. Tre le alternative: sì alla Città metropolitana, sì alla Provincia di Treviso, sì alla Provincia di Padova.

 

ABOLIZIONE DELLA PROVINCIA DI VENEZIA E ISTITUZIONE CITTA' METROPOLITANA:

- CITTA' METROPOLITANE "SPRINT", ORSONI: "RIFORMA PRIMA DEL NUOVO PARLAMENTO"

- ZAIA "GELA ORSONI: "ROMA STA CERCANDO LA RISSA"

- ZACCARIOTTO IN TRINCEA: "MAI SOTTO VENEZIA, PIUTTOSTO CON TREVISO"

- LA PROVOCAZIONE: "SINDACI VENEZIANI VIA DALL'ANCI"

- IL DECRETO: PROVINCIA ADDIO

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