Un "tecnico" come segretario del Comune: Luigi Brugnaro sceglie Silvia Asteria
Per quattro anni responsabile al Comune di Parma, la 55enne ha una lunga esperienza negli enti locali. Sarà lei a ricoprire uno dei ruoli di maggiore responsabilità a Ca' Farsetti
Era uno dei totonomi più gettonati, dopo che il ruolo di direttore generale del Comune era stato lasciato da Marco Agostini, ora comandante della polizia municipale. Ora c'è l'ufficialità: il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha nominato quale nuovo segretario generale la dottoressa Silvia Asteria, che negli ultimi 4 anni ha svolto analogo incarico al Comune di Parma. Formalmente prende il posto di Rita Carcò, ma tramite una modifica del regolamento comunale (in attesa di un "vero" direttore generale) le "chiavi" di Ca' Farsetti saranno sue.
Cinquantacinque anni, laureata in giurisprudenza, avvocato e iscritta all'albo dei segretari comunali e provinciali con abilitazione alla copertura di sedi comunali oltre 250mila abitanti, capoluoghi di provincia. Un'esperienza che, prima che sul campo, è maturata attraverso una formazione specifica: dopo il superamento del concorso pubblico nazionale per reclutamento di segretari comunali, sono seguiti corsi di approfondimento post universitari e corsi di aggiornamento su sviluppo dei servizi pubblici locali, forme di cooperazione intercomunale, gestione risorse umane, corsi organizzati dalla scuola superiore della Pubblica Amministrazione e il corso di formazione per direttori generali promosso da Sda Bocconi di Milano riguardante aziende speciali.
Asteria, prima del ruolo detenuto a Parma, ha ricoperto l'incarico di segretario generale comunale a San Giuliano Milanese, e precedentemente, a Cologno Monzese dal 2010 al 2012, a Bollate, dove è stata anche direttore generale tra il 2006 e il 2010. Segretario generale e direttore generale anche a Casatenovo, Trezzano sul Naviglio, segretario comunale a Varedo, Paderno d'Adda, Caraffa di Catanzaro. Oltre al ruolo di segretario generale, Asteria ha ricoperto incarichi come dirigente di diversi servizi, presidente della delegazione trattante parte pubblica in tutti i comuni di titolarità dove ha svolto le proprie attività, oltre ad aver ricoperto il ruolo di presidente di nucleo di valutazione.
