Speranza alla Camera: «Stop all'asporto nei bar dopo le 18». Punto su visite in casa e spostamenti
Il ministro della Salute è intervenuto questa mattina alle 9.30 alla Camera, mettendo sul tavolo le principali misure che confluiranno nel prossimo Dpcm
Il ministro della Salute Roberto Speranza è intervenuto questa mattina alle 9.30 alla Camera per illustrare le manovre anti-Covid che confluiranno nel prossimo Dpcm, sul quale la squadra di Governo ha cominciato a lavorare, e che dovrebbe entrare in vigore a partire dal 16 gennaio. Le misure principali, in particolare, riguardano:
- proroga al 30 aprile dello stato di emergenza (in scadenza il 31 gennaio)
- divieto di spostamenti tra Regioni anche in zona gialla
- limitazione all'asporto dei bar fino alle 18, per evitare possibilità di aggregazione all'esterno dei locali
- confermata la possibilità di ospitare in casa fino a un massimo di 2 persone, come avvenuto anche a Natale
- tutte le Regioni a rischio alto finiscono in zona arancione
- sarà stabilità un'area bianca che potrà scattare con un'incidenza a 50 casi settimanali ogni 100mila casi
«Insisto, nei prossimi giorni teniamo fuori dalla battaglia politica, da vere o presunte tensioni elettorali, la salute degli italiani. - ha detto Speranza alla Camera - Sarebbe imperdonabile rallentare a poche centinaia di metri dal traguardo. L'ultimo miglio è ancora irto di ostacoli, dobbiamo tenere i piedi per terra. Siamo tutti orgogliosi per la campagna nazionale di vaccinazione e per i primi risultati raggiunti, ma siamo solo all'inizio. Dovremo continuare a convivere con una forte circolazione del virus».
Speranza ha spiegato che non si può abbassare la guardia e la conferma arriva dai dati dell'ultima cabina di regia. Nel corso degli ultimi 7 giorni, infatti, si è assistito a un peggioramento della situazione epidemiologica: sono aumentati Rt, incidenza dei positivi, occupazione delle terapie intensive e anche i focolai. E a vedere cosa sta succedendo in Europa, Speranza se la sente di confermare quanto dichiarato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel nei giorni scorsi: «È vero, ci aspetta la fase più dura della pandemia. Il virus continua a circolare con forza crescente e può colpirci molto duramente. I prossimi mesi saranno molto difficili».
Dati "pericolosi"
Dal 15 al 28 dicembre 2020 l'Rt è cresciuto dopo quattro settimane di decrescita, superando quota 1. L'incidenza nazionale a 14 giorni (21 dicembre-3 gennaio) è passata da 305,47 a 313,28 casi ogni 100mila abitanti a livello nazionale, ma valutando solo gli ultimi 7 giorni il valore supera i 162. «Siamo di fronte ad un sovraccarico delle terapie intensive, - ha aggiunto Speranza alla Camera - con il tasso di occupazione che è tornato a superare la soglia critica del 30%».
L'ultima parte dell'intervento del ministro si è concentrata sui vaccini. «A chi ha dubbi sui vaccini - ha detto - dobbiamo rispondere con la trasparenza, l'evidenza scientifica e la capacità di ascolto e dialogo, non con gli insulti o con una guerra ideologica tra fan della scienza e primitivi delle caverne». Speranza ha sottolineato come nel primo trimestre del 2021 è attesa l'autorizzazione del vaccino Johnson & Johnson, mentre i risultati del vaccino italiano ReiThera sarebbero molto incoraggianti.