rotate-mobile
Politica

Speranzon chiede incontro in prefettura: «Non si può lasciare la città in balìa della criminalità»

Il senatore di Fratelli d'Italia solleciterà anche l'insediamento, quanto prima, di un nuovo prefetto

Il senatore mestrino di Fratelli d'Italia Raffaele Speranzon chiederà, quanto prima, un incontro con i vertici della prefettura per capire le disponibilità concrete di risorse, uomini e mezzi che si possono mettere in campo nell'immediato per combattere degrado e delinquenza in città.

Delinquenza «che tra attacchi notturni ai negozi con i tombini, tossicodipendenti e spacciatori che ormai fanno ciò che vogliono nelle zone centralissime della città, ha raggiunto livelli intollerabili». Allo stesso tempo, Speranzon ha dichiarato che si opererà per sollecitare quanto prima l'insediamento di un nuovo prefetto, «figura essenziale per coordinare le attività di controllo dell’ordine pubblico sul territorio».

Speranzon: «Situazioni drammatiche per gente per bene»

«Non si può continuare a negare la città ai cittadini e lasciarla in balia della criminalità organizzata e balorda che sfugge a qualsiasi regola e paura. - ha proseguito il senatore - Tossicodipendenti che si drogano in mezzo ai giardini pubblici tra i giochi dei bambini, raffiche di furti con scasso utilizzando tombini come arieti e città invivibile dopo il crepuscolo sono situazioni drammatiche per la gente per bene, caratterizzate da un crescendo giorno per giorno che sembra incontenibile».

Per Speranzon, certe condotte sono riconducibili ad un unico e grande problema. «L'area centrale di Mestre - ha sottolineato - è diventata uno dei principali centri di spaccio di eroina che poi viaggia in un’area vasta che va oltre la provincia di Venezia». Se ci sono stati dei risultati «ottimi» con espulsioni e rimpatri, «i daspo, i fermi che durano meno di 24 ore, e l’azione delle forze dell’ordine, che intervenendo fanno quello che possono, hanno dimostrato una limitata efficacia visto il gran numero di episodi che continuano a verificarsi».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Speranzon chiede incontro in prefettura: «Non si può lasciare la città in balìa della criminalità»

VeneziaToday è in caricamento