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Tagli agli stipendi dei comunali, a Roma "guerra" degli emendamenti

Il Pd ha presentato il "Salva Venezia" mercoledì. Il M5S, convinto che il precedente non garantirebbe retribuzioni integrative, ne presenta un altro

Si tratta a oltranza per garantire salario pieno anche a febbraio e a marzo ai dipendenti comunali di Ca' Farsetti. Venerdì sera, dopo l'interruzione del giorno precedente, le parti sono tornate a incontrarsi. Da una parte a rappresentare la "ditta" il sindaco Giorgio Orsoni, l'assessore al Bilancio Sandro Simionato e il direttore generale Marco Agostini. Tra gli altri. L'intenzione, come riporta il Gazzettino, ribadita dalla direttrice del personale Maddalena Morino, è di tentare di non penalizzare le retribuzioni dei lavoratori.

Dall'altra parte della barricata i sindacati, che negli ultimi giorni hanno annunciato proteste. Tutti naturalmente guardano a Roma. All'emendamento "Salva Venezia" presentato dai senatori Pd in corso di approvazione in Parlamento (un altro emendamento è stato presentato anche dal Movimento Cinque Stelle, secondo cui il primo non garantirebbe il salvataggio degli stipendi). Il problema potrebbe nascere, secondo i deputati pentastellati, perché nell'emendamento presentato mercoledì scorso in commissione Bilancio non si farebbe esplicito riferimento a una norma del testo unico degli enti locali che fissa dei limiti ai fondi per il salario integrativo in caso di sforamento del patto di stabilità.

Secondo Ca' Farsetti questo limite verrebbe aggirato comunque tramite una interpretazione estensiva di un'altra norma (
l’art. 40 comma 3 quinquies del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165). Dal Movimento Cinque Stelle, però, evidentemente hanno preferito non fidarsi delle interpretazioni ("In pratica, domani, un qualche organo dello Stato potrebbe chiedere la restituzione dei soldi illegittimamente percepiti da ciascun dipendente comunale", spiegano) e hanno messo nero su bianco in un emendamento il "salvataggio" delle retribuzioni integrative. "Il Movimento 5 Stelle invita caldamente il senatore Casson a sottoscrivere, votare e far votare, da parte della maggioranza di governo, anche il nostro emendamento allo scopo di  salvaguardare, fuori da ogni interpretazione giuridica più o meno dubbia, i dipendenti comunali e, soprattutto, il livello dei servizi resi alla cittadinanza", dichiarano i deputati e la sezione locale del Movimento Cinque Stelle.

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