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Chiuso il cerchio sui vandali, l'appello: «Più controlli per tutelare Venezia e il patrimonio»

Il deputato del Pd Nicola Pellicani ha presentato un'interrogazione parlamentare, richiedendo più controlli per tutelare la ricchezza artistica e culturale della città

L'imbrattamento di uno dei leoncini di San Marco è stato solo l'ultimo episodio di una serie di atti vandalici che hanno interessato il patrimonio monumentale di Venezia, a cui si somma la mancanza di rispetto della città, vittima di un turismo sempre in crescita e in molte circostanze asfissiante. All'indomani della chiusura del cerchio sui responsabili dell'atto vandalico, - con la confessione di una delle ragazze, testimone diretta dello scempio messo in atto da due studenti - il deputato del Pd Nicola Pellicani ha presentato un'interrogazione parlamentare ai ministri dei Beni e delle attività culturali, dell'Interno e della Giustizia per chiedere quali contromisure abbia intenzione di prendere in considerazione il governo per la tutela lagunare.

Identificati i responsabili, sono studenti universitari

«Quali iniziative intende assumere il governo? - chiede il deputato - È necessario intensificare i controlli e renderli più efficaci. Raccolgo e faccio mio l'appello lanciato dal primo procuratore di San Marco Carlo Alberto Tesserin e dall'associazione Piazza San Marco, perché la Piazza non può essere abbandonata a sé stessa e non può restare senza sorveglianza». Pellicani chiede un intervento urgente, per garantire il patrimonio artistico e contrastare il continuo ripetersi di vandalismi. E aggiunge: «È fondamentale che i responsabili dello sfregio del leoncino vengano non solo puniti secondo la legge, ma anche vincolati alle azioni di ripristino come risarcimento nei confronti della città».

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