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Treni soppressi, anche oggi cancellati due regionali dei pendolari

Il segretario regionale dell'Idv Marotta riguardo la mancata partenza di due convoglia da e per Venezia: "Con la nuova delibera Chisso quanto accaduto per Trenitalia è una risorsa"

"Due treni regionali soppressi, sulla stessa linea. Questa mattina presto, nelle stazioni venete della ferrovia tra Verona e Venezia, centinaia di pendolari e studenti hanno subito l'ennesima amara sorpresa". Così Gennaro Marotta, consigliere regionale dell'Italia dei Valori, sull'ennesimo disservizio sulle ferrovie venete.

"Sia il treno 5489, che partiva da Verona Porta Nuova alle 7.24 diretto in laguna, che il convoglio 5486, in partenza da Venezia Santa Lucia e atteso a Verona alle 7.46, sono stati cancellati. Giuntami questa segnalazione – prosegue il segretario regionale IdV – l'ho subito, chissà perché, collegata con la recente delibera della Giunta regionale che spiega come impiegare i fondi destinati ai servizi ferroviari di interesse regionale, per il rispetto del contratto di servizio 2009/2014. Nella delibera la Regione – prosegue Marotta – spiega purtroppo di non riuscire a saldare completamente a Trenitalia il corrispettivo di servizio. Ha così approvato aumenti delle tariffe, tagli di treni e l'uso dei soldi risparmiati a causa di soppressioni o modifiche dei convogli per pagare il debito di 9,75 milioni di euro l'anno".

Il segretario regionale Idv esprime un sospetto: "Con questa nuova delibera firmata Chisso – commenta Marotta - per Trenitalia le soppressioni, ovviamente causate da forza maggiore o guasti non risolvibili, tutti contemplati nel contratto, da problema si trasformano in risorsa. Chissà se studenti e pendolari sarebbero d'accordo".

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