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Venezia capitale mondiale della sostenibilità

A fare gli onori di casa c'è il sindaco Luigi Brugnaro e con lui il presidente della Regione Luca Zaia. Tra le istituzioni: il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta

Venezia capitale mondiale della sostenibilità. Poco dopo mezzogiorno oggi, domenica 11 luglio 2021, nasce in prefettura la Fondazione “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità”. A fare gli onori di casa c'è il sindaco Luigi Brugnaro e con lui il presidente della Regione Luca Zaia. Tra le istituzioni: il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta e alla conferenza interverranno Philippe Donnet, Ceo di assicurazioni Generali, Marco Alverà, Ceo Snam, Enrico Carraro, presidente Confindustria Veneto, Tiziana Lippiello, rettrice dell'Università Ca' Foscari e rappresentante del mondo accademico e delle fondazioni culturali aderenti, Giuseppe Ricci, direttore Energy Evolution di Eni spa. Saranno inoltre presenti: Giuseppe Falco direttore di Boston Consulting group, Fabio Moretti, presidente dell'Accademia delle Belle Arti di Venezia, Renata Codello segretariodella Fondazione Giorgio Cini, Valeria Tatano, docente Iuav su delega del rettore Alberto Ferlenga, Giovanni Giol presidente del Conservatorio di musica Benedetto Marcello di Venezia.

Ieri al Teatro La Fenice il sindaco Brugnaro ha salutato i ministri del G20 dell’Economia. «In questi giorni siete stati chiamati a prendere decisioni fondamentali per la ripresa dell'intera economia mondiale e, di conseguenza, per la vita di molti cittadini - ha detto Brugnaro - Per questo a Venezia guardiamo al futuro con la consapevolezza di non poter ignorare questa situazione e in questi anni abbiamo lavorato molto per essere un luogo dove lo sviluppo e la tutela ambientale sono al centro del nostro programma. A Porto Marghera stiamo portando avanti una vera e propria rivoluzione verde, anche insieme al gruppo Eni. A Marghera, un'area di 2200 ettari ambisce ora a nuovi investitori per ritrovare quello spirito innovativo e produttivo che l’ha sempre caratterizzata».

«La nostra gente - ha concluso - vuole lavorare, vivere meglio, crescere le proprie famiglie in un mondo migliore e più verde. Dobbiamo creare le condizioni giuste per farlo. Abbiamo un sogno, ma vogliamo realizzarlo: Venezia può essere la capitale mondiale della sostenibilità».

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