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"Venezia è il centro del mondo. Chi ha paura del contrario non è un vero veneziano"

Il sindaco Luigi Brugnaro contrattacca dopo le critiche per la sua frase: "Il futuro del Comune non è Venezia, è Mestre dove c'è la gente che vive". "Si parlava di periferie", spiega

Quella frase aveva innescato un vespaio di polemiche. "Il futuro del Comune non è Venezia, è Mestre dove c’è la gente che vive", le parole del sindaco Luigi Brugnaro contro cui si sono scagliati esponenti dell'opposizione e rappresentanti di associazioni che hanno a cuore le sorti della laguna. Parole che il primo cittadino rivendica, ma che spiega essere state estromesse dal contesto generale.

"Le polemiche le fanno i soliti noti, sono in tre - attacca - in quel caso parlavamo di periferie urbane, dove bisogna intervenire con architettura moderna. E' evidente che un grande spazio metropolitano ci serve per riuscire ad affermarci nella competizione internazionale. Serve un territorio interconnesso per attirare investimenti da ogni parte del mondo. Serve per i giovani, continuerò a dirlo finché non troviamo loro un posto di lavoro. Se a qualcuno non piace ce ne faremo una ragione".

L'attenzione quindi si concentra su Venezia e sul suo futuro: "Venezia è una città del mondo, chi pensa che non sia più una priorità ti fa capire che livello ha. Non merita di essere considerato un veneziano, perché un veneziano non ha paura di niente. Tantomeno della marginalità. Venezia - conclude Brugnaro - è il centro del mondo".

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