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Ca' Farsetti, presentata la "Carta della qualità del servizio di igiene urbana"

Il progetto punta a rendere ancora più partecipi i cittadini nel mantenere uno standard elevato. Il direttore generale del Comune Agostini: "I veneziani siano molto critici"

Il Comune dà un'iniezione di cultura anglosassone nella gestione del servizio di igiene urbana: lo ha spiegato l'assessore comunale alle Società partecipate, Antonio Paruzzolo, parlando della “Carta della qualità del servizio di igiene urbana” alla conferenza stampa congiunta con l'assessore alla Tutela del consumatore, Carla Rey, svoltasi oggi a Ca' Farsetti, cui sono intervenuti anche il direttore generale, Marco Agostini, e l'amministratore delegato di Veritas, Andrea Razzini. Il principio-base del documento è infatti quello che tra l'erogatore del servizio e il cittadino-fruitore ci sia un "agreement", ossia un accordo sullo standard che deve venir fornito e che entrambe le parti concorrono a far rispettare.

“La Carta – ha spiegato Paruzzolo - è un primo, ma importantissimo passo che mira a coinvolgere una delle società partecipate del Comune e i consumatori in un processo di chiarezza, trasparenza e democrazia. Sostanzialmente è un documento, sempre perfettibile nel tempo, che definisce qual è l'equilibrio, anche economico, che deve esserci tra l'efficienza del servizio e l'aspettativa dell'utente”. In quest'ottica proprio l'utente è chiamato a diventare parte attiva, anzi proattiva, del servizio, tant'è vero che la Carta stabilisce sanzioni per entrambe le parti, nel caso emergano comportamenti difformi. “In ultima analisi, saranno le associazioni dei consumatori – ha detto Paruzzolo – che ci aiuteranno a capire quanto si deve spendere per erogare un servizio di qualità”.

L'amministrazione comunale cerca dunque il confronto con il cittadino per migliorare la qualità dei servizi offerti. Se infatti redigere le “Carte della qualità dei servizi” è un obbligo di legge, è stata una scelta ben precisa del Comune 'farle che funzionino', per dirla ancora con le parole di Paruzzolo. “Auspichiamo che i cittadini siano estremamente critici”, è stato il commento provocatorio del direttore generale, Marco Agostini: è infatti attraverso le segnalazioni e la partecipazione che la Carta potrà venir migliorata, fornendo in tal modo le basi per il prossimo contratto di servizio con Veritas.

Del proficuo lavoro svolto dai funzionari di Comune – in particolare delle Direzioni Società partecipate, Ambiente, Programmazione e Controllo e Tutela del consumatore - e Veritas, assieme alle associazioni dei consumatori, ha infine parlato l'assessore Rey, per la quale “c'era la necessità di mettere insieme le risorse: è infatti attraverso il dialogo tra le strutture interne del Comune e dalla condivisione e dall'apporto esterni di Veritas e delle associazioni che è stato possibile definire gli standard di qualità del servizio di igiene urbana, con un percorso virtuoso che, ne sono sicura, darà i suoi frutti”.

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