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Venezia possibile "capitale" della lotta europea contro i crimini ambientali

Stamattina i consiglieri della prima e della decima commissione consiliare del Comune hanno incontrato i dirigenti dell'Iaes per la costituzione di una Corte internazionale sul tema

Questa mattina a Ca' Farsetti i consiglieri comunali della prima e della decima commissione consiliare del Comune hanno incontrato il presidente vicario della Corte penale europea dell’Ambiente (Iaes), Antonino Abrami, con i suoi collaboratori. L’Iaes è un organismo che ha sede in città e che da anni è impegnato per l’istituzione di una Corte internazionale contro i crimini ambientali, che proprio a Venezia potrebbe trovare sede definitiva.

La presidente della prima commissione, Marta Locatelli, ha riconfermato l’interesse della città a sostenere la proposta, manifestando la possibilità che nell'imminente sessione di bilancio vengano previste sia delle risorse per concretizzare tale impegno, che un'azione istituzionale di supporto al progetto (che potrebbe essere utile anche nella prospettiva della candidatura di Venezia come capitale della cultura europea 2019).

Abrami ha dato conto degli appoggi internazionali alla proposta (fra i più recenti, il consigliere particolare del neopresidente francese Hollande e le istituzioni della Polinesia, particolarmente interessate, come Venezia, alla questione dei mutamenti climatici). Presente alla seduta anche il senatore Felice Casson, che ha sottolineato le difficoltà, ma anche le potenzialità dell'istituzione di una Corte internazionale contro i crimini ambientali, che avrebbe analoga importanza della Corte internazionale per i crimini contro l’umanità, assicurando il suo sostegno e quello di altri colleghi, in forma bipartisan, in Senato. Il consigliere Franco Conte ha poi ricordato che anche le associazioni dei consumatori e ampie parti della società civile da tempo appoggiano tale richiesta, mentre Pierantonio Belcaro ha ammonito dai facili entusiasmi, ricordando come i passi avanti finora compiuti siano ancora pochi e faticosi.

Intervenendo a nome della Giunta, l’assessore comunale all’Ambiente, Gianfranco Bettin, pur convenendo sulle difficoltà del percorso, ha proposto di tenere in autunno a Venezia un incontro che faccia il punto del cammino finora intrapreso e apra una fase nuova che veda il Comune di Venezia e le altre istituzioni locali e regionali, in sintonia con il parlamento italiano, schierate assieme a sostegno del progetto.

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