Letta a Venezia per il trilaterale "Aeroporto deve rimanere italiano"

E' iniziato giovedì a Venezia il forum trilaterale tra Italia, Slovenia e Croazia che vede la partecipazione dei premier dei rispettivi Paesi, Enrico Letta, Alenka Bratusek e Zoran Milanovic. Il vertice, "Sponde, Foro di dialogo e cooperazione Italia-Croazia-Slovenia" è ospitato nella sede della Fondazione Cini, nell'isola di San Giorgio.

Prima di ritirarsi nelle sale della Fondazione Cini i tre premier si sono dati la mano davanti ai giornalisti e sono stati salutati dal presidente della Regione Luca Zaia, dal presidente del consiglio regionale Clodovaldo Ruffato, dalla presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto e dal sindaco del capoluogo lagunare Giorgio Orsoni.

Appena giunto in aeroporto di Venezia, Letta è stato accompagnato in visita allo scalo aeroportuale dal presidente della Save Enrico Marchi, che ha ricevuto anche la presidente Bratusek che si è aggiunta alla ricognizione all'aeroporto. E' noto, infatti, secondo la Reuters, l'interesse di Venezia per lo scalo di Lubiana. Ai due premier, Marchi ha illustrato il piano industriale dell'aeroporto e il presidente Letta ha voluto saperne di più in merito all'interesse di Marchi per l'aeroporto sloveno.

Ai due capi di governo il presidente di Save ha illustrato in particolare i piani di sviluppo previsti dal masterplan del Marco Polo, come l'ampliamento dell'aerostazione, la costruzione del people mover che la collegherà con la darsena e gli edifici che ospiteranno le nuove caserme dei vigili del fuoco e della guardia di finanza. "E' bene che l'aeroporto di Venezia rimanga italiano, perchè ho letto oggi su alcuni giornali qualcosa di poco sintonico con l'interesse del Paese", ha dichiarato poi Letta riferendosi ad alcune indiscrezioni su un interessamento di un aeroporto tedesco per lo scalo veneziano.