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Politica Cannaregio / Cà Vendramin Calergi, 30121 Venezia

Blitz di Molina al Casinò: "Non lo venderei, puntiamo a valorizzarlo"

Il candidato alle primarie Pd ha passato un paio di serate nelle due sedi della Casa da gioco lagunare: "Sale vuote e clima certo non invitante"

Con ogni probabilità sarà il crocevia dei destini della città per i prossimi anni. Per questo motivo il candidato sindaco alle primarie del centrosinistra, Jacopo Molina, ha deciso di toccare con mano la situazione in cui versa il Casinò di Venezia. Prima ha visitato la sede di Ca' Noghera, poi si è portato a Ca' Vendramin Calergi, in laguna. Il "blitz" tra martedì e mercoledì notte, durante la settimana dunque.

"Le sale erano quasi vuote e le poche presenti giocavano in un clima che certo non invogliava a entrare - ha commentato Molina - Le potenzialità attrattive delle due sedi della casa da gioco sono enormi e possono portare grossi introiti alla città, pensiamo a quanti cittadini italiani si recano all’estero, anche con pullman organizzati e soggiorni, per giocare in altri casinò. Soldi che vengono distolti da Venezia e vanno dissipati in altri paesi con le conseguenze negative che ne derivano e ben conosciamo".

Dopo lo sforamento del patto di stabilità, anche il commissario Vittorio Zappalorto ha messo nel mirino i conti di Cmv, partecipata del Comune che ha la gestione della Casa da gioco. I suoi conti sono in rosso, ma le sue proprietà immobiliari sono di sicuro pregio. Per questo motivo l'attuale dirigenza di Ca' Farsetti sta valutando se mettere mano all'assetto della società. A "far gioco" c'è anche il Quadrante di Tessera. Alienazioni in vista dunque? E' possibile però che l'ultima decisione venga lasciata al prossimo sindaco, "perché è bene che sia la politica a effettuare determinate scelte", aveva spiegato Zappalorto.

Molina, su questo punto, è chiaro: "Ca' Noghera e Ca' Vendramin Calergi sono due carte vincenti che il Comune non può permettersi di trascurare in un momento come questo - dichiara - Inutile piangere per il turismo mordi e fuggi che spesso degrada il centro storico se poi non ci prendiamo cura delle alternative. Incentiviamo i turisti a venire a giocare nelle sedi della nostra casa da gioco. Dopo le scorse notti sono ancora più convinto che il Casinò, invece di esser venduto, vada rilanciato e valorizzato a dovere, anche con interventi strutturali, ed è tra gli impegni che intendo assumermi alle prossime amministrative se diventerò primo cittadino".

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