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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Zaia: "Sì alle prenotazioni per Venezia. Non ci tolgano le crociere"

Il presidente della Regione è intervenuto all'apertura di Buy Veneto, dedicato al turismo. Sulle grandi navi: "C'è in atto una battaglia tra ministeri"

Il sovraffollamento turistico a Venezia è un problema, vanno trovate soluzioni. Quelle per le grandi navi invece ci sono già, tocca al Governo decidere. Il presidente del Veneto Luca Zaia fa il punto sulle questioni aperte in laguna, turisticamente parlando. L'intervento giovedì, commentando le strategie della Regione in occasione dell'apertura della 14/a edizione di Buy Veneto. "A Venezia ci sono giornate in cui si toccano anche le 150mila presenze - ha spiegato - L'overbooking è un problema, per cui sono favorevole a contingentare gli arrivi attraverso una prenotazione: non lo trovo trascendentale, anche se deve essere rispettosa delle classi sociali, premiando chi si prenota prima e non chi ha il reddito più alto. Venezia non deve diventare una città per ricchi, ma deve essere garantita a tutti".

La discussione viene allargata a tutto il territorio: "Per il turismo dobbiamo puntare sulla rete, sui social e sull'educational per far combinare domanda e offerta". E si unisce al sindaco Luigi Brugnaro nel chiedere al Governo "fondamentale attenzione per Venezia e per il Veneto, prima regione turistica in Italia, con 63 milioni di presenze, con il turismo che è prima industria regionale con 17 miliardi di fatturato. Servono investimenti in viabilità, servizi, ecosistema e salvaguardia della città storica". Sulla difficile situazione di bilancio del Comune di Venezia, poi, "ci sono due aspetti da valutare. Il primo è che, se ci sono responsabilità oggettive, qualcuno deve pagare. Il secondo è che quota parte dei 21 miliardi di tasse che pagano i Veneti le pagano anche i Veneziani e questo va riconosciuto anche a livello centrale".

Infine la questione delle grandi navi: "Qualcuno sta lavorando per sfilarci la crocieristica, intanto siamo davanti ad una lite ministeriale tra Infrastrutture, Ambiente e Beni culturali. Franceschini ha parlato solo di navi da crociera, dimenticandosi di quelle commerciali e delle petroliere. La verità è che nessuno vuole le grandi navi in canale della Giudecca e in bacino San Marco, ma la laguna è molto grande: come entrano le super petroliere, perché non dovrebbero poterlo fare anche le navi da crociera, attraverso un'altra viabilità? La soluzione indicata dalla Regione è semplice: si risolva il problema, sentito il Comune, tra canale dei petroli, Contorta o variante Brugnaro. La partita, a tutt'oggi, è in mano al Governo".

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