Ca' Foscari, ecco Jalea: manga e musica "pop" per imparare il giapponese con un'app
Si tratta del progetto ipermediale di Ca' Foscari, per il primo anno disponibile per i soli studenti dell'ateneo veneziano. I feedback serviranno per proporla per l'esterno
Jalea (JApanese LEArning system) è l'innovativo e ampio progetto ipermediale che riunisce e sviluppa per tablet, pc e smartphone, le ricerche cafoscarine volte a facilitare l'apprendimento della lingua giapponese. Con l'app e il sito web jalea.unive.it, chiunque potrà avvicinarsi alla lingua giapponese, dai bambini delle scuole elementari ad appassionati di ogni età che adorano il mondo delle culture giapponesi. Il primo anno, in via sperimentale, il sistema sarà accessibile solo ai cafoscarini e grazie ai feedback raccolti sarà perfezionato per l’esterno.
Il progetto
Con Jalea si naviga attraverso una moltitudine di materiali multimediali, foto e video, originali: dai manga alle indicazioni sui mezzi pubblici di Tokyo ai video dei più noti cantanti pop, corredati da testo scritto, trascrizione in caratteri latini, traduzione e spiegazione grammaticale. Sono presenti oltre 500 pagine web con spiegazioni, audio, galleria video e immagini. Futuri sviluppi prevedono una versione Jalea-Business, specifica per il lavoro aziendale, e un Ca' Foscari J-Corpus, che preleva, cataloga e offre agli oltre 1300 studenti cafoscarini di giapponese i materiali dei manuali e delle lezioni in formato di analisi digitale, consentendone l'utilizzo con esercizi interattivi e la ricerca autonoma.
Il progetto, portato avanti dal gruppo di ricerca costituito dalla docente di lingua giapponese Marcella Mariotti (project leader), e dai dottorandi Alessandro Mantelli (system developer) e Giovanni Lapis (contents editor), ha preso il via grazie al finanziamento di Mitsubishi Corporation, la più importante società commerciale del Giappone e partner strategico di Ca’ Foscari per il placement e la progettazione del Master in Global Business Japan.
"Percorsi individuali di studio"
"La grande novità di questa app è proprio il suo concept - spiega Marcella Mariotti, Project Leader di Jalea - Dal momento che la nostra identità si esprime tramite 'atti inguistici' e l'acquisizione a lungo termine passa attraverso il piacere che stimola all'apprendimento, Jalea lascia liberi di seguire percorsi individuali di studio, ciascuno con i propri tempi e le proprie curiosità senza necessariamente essere ingabbiato da un percorso prefissato di livelli gerarchici di difficoltà. Si può imparare a dire 'buongiorno', per esempio, senza aver studiato prima gli aggettivi, le forme maschili o il singolare". Si possono scegliere diversi percorsi: partire da un video o un'immagine, attivando o meno le trascrizioni e il dizionario a seconda che si desideri auto-verificare il il proprio giapponese o che ci si apporcci al suo studio per la prima volta; selezionare i contenuti dall'indice generale o utilizzando la voce 'cerca'; o iniziare un percorso guidato tradizionale a partire dalla voce 'intro'.
La presentazione
Jalea sarà presentato al pubblico durante un incontro, in lingua inglese, venerdì alle 10.30 in Auditorium Santa Margherita, alla presenza del rettore di Ca’ Foscari, Michele Bugliesi, e di Haruki Hayashi, executive vice president, regional CEO, Europe & Africa, Mitsubishi Corporation.