Perché i bàcari si chiamano così?
L'etimologia e la storia del nome di uno dei locali più amati dai veneziani
Il bàcaro è la tipica osteria veneziana dove si può bere un'ombra di vino e assaporare degli gustosi cicchetti. Ma questo a Venezia lo sanno tutti. Quello che, però, i veneziani potrebbero non sapere è da dove deriva il nome bàcaro. Perché questo piccolo locale frequentatissimo dagli abitanti della città e, sempre di più anche dai turisti, ha questo nome? Un motivo c'è e per scoprirlo basta continuare a leggere.
La storia degli antenati delle osterie veneziane
L'origine del nome bàcaro
Il termine bàcaro deriva da un particolare tipo di vino importato alla fine dell'Ottocento dalla Puglia che veniva venduto in quelle che all'epoca erano chiamate "malvasie". A Venezia era molto comune, in passato, che ci fosse una bottega per tipologia di vino venduto. C'erano, infatti, le "malvasie" che vendevano solo vini importati dall'estero, i "magazen" dove si vendeva solo vino scadente scambiato come pegno oppure le "furatole", i locali del vino per i poveri.
Secondo una voce popolare, il nome bàcaro venne battezzato proprio all'interno di una di queste botteghe di vino, nello specifico una "malvasia" da un gondoliere che, bevendo un'ombra di vino arrivato dalla Puglia lo commentò con l'espressione: "Bon! Bon! Questo xe proprio un vin de bàcaro!” facendo riferimento all'espressione dialettale veneziana "far bàcara" che significa "festeggiare allegramente nel nome di Bacco, il dio del vino".
Ed è così che quel "vin de bàcaro" estese il suo nome al locale nel quale veniva venduto e quelle che allora erano le tipiche osterie veneziane dove si vendeva vino "foresto", iniziarono a essere chiamate bàcari.