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La storia del fantasma della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista

Una leggenda veneziana risalente al 1844 che vede protagonista una luce riflessa su un finestrone del noto edificio della città

Venezia è piena di storie di fantasmi: quella che vogliamo raccontarvi oggi risale al 1844 e ha come protagonista la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista. Era proprio verso la metà del XIX secolo quando gli abitanti del sestiere di San Polo, dov'è situata la Scuola Grande, notarono qualcosa di molto particolare che attirò la loro attenzione. Si trattava di una luce visibile solo di sera e solo dal ponte del latte che proveniva dai finestroni della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista e che fece subito pensare a un fantasma. Da poco, infatti, in zona, e nello specifico nella vicina Calle San Zuane, era morta una donna e le veneziane che abitavano a San Polo associarono subito quegli avvistamenti a degli spiriti arrivati in città per vendicare la ragazza uccisa. 

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Diffusasi la notizia in città, donne e uomini accorrevano numerosi sul ponte del latte, di sera, per guardare il cosiddetto "fantasma della Scuola di San Giovanni Evangelista". La luce veniva descritta come "pallida e tremante" e la si poteva vedere solo dalle 21.00 a mezzanotte. C'è chi diceva di aver sentito anche dei rumori simili a gemiti definendo quella luce una stregoneria vera e propria. 

Il mistero, però, fu risolto una volta per tutte. Arrivate le autorità, in barca, nei pressi della finestra capirono che quella luce altro non era che il riflesso di un lume acceso nella casa di fronte e non un fantasma come tutti avevano pensato.

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