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La leggenda del fantasma dei Giardini di Venezia

La storia dell'uomo che aveva giurato fedeltà a Giuseppe Garibaldi e continuava a difenderlo anche dopo la morte

C'è una leggenda che racconta la storia del fantasma dell'uomo raffigurato sulla statua all'ingresso dei giardini di via Garibaldi, nel sestiere di Castello a Venezia. A metà della via, infatti, è presente un viale alberato che fa da ingresso ai famosissimi Giardini della Biennale con una statua, davanti alla chiesa di San Francesco di Paola, raffigurante Giuseppe Garibaldi su una collinetta, davanti alla chiesa di San Francesco di Paola. Alle spalle di Garibaldi, sulla base della collinetta su cui si erge la raffigurazione del condottiero italiano si trova un'altra statua che raffigura un uomo, un garibaldino dal nome Giuseppe Zolli che aveva giurato a Garibaldi di essergli fedele e guardargli le spalle anche dopo la sua morte. Ecco la sua storia. 

La leggenda del fantasma dei Giardini

La leggenda racconta che un veneziano, Vinizio Salvi, una sera si recò presso i Giardini della Biennale, dove viveva, per poter raccogliere delle lumache per strada. Quella sera, però, diversamente dalle altre volte ricevette uno spintone da dietro che lo fece cadere a terra e, girando lo sguardo, notò una figura rossa, quasi come un'ombra che si allontanava. Quando il giorno seguente, Vinizio raccontò il fatto ai suoi amici nessuno gli credette e non fu preso sul serio finché lo stesso episodio non accadde una seconda volta e una terza e tutte le volte che qualcuno cadeva a terra giurava di aver visto quella stessa ombra rossa scappare via. Un giorno però, all'ennesimo episodio, un signore anziano, riuscì a riconoscere sul volto di quell'ombra la fisionomia di Giuseppe Zolli, il garibaldino deceduto poco tempo prima che aveva preso parte alla spedizione dei Mille e giurato fedeltà assoluta e protezione a Giuseppe Garibaldi. 

Scoperta l'identità del fantasma che difendeva anche dopo la morte e anche nella sua versione di statua Giuseppe Garibaldi, venne eretta un'ulteriore statua in onore di questo fedelissimo garibaldino e posizionata alle spalle di Garibaldi stesso, in segno di protezione proprio come aveva giurato in vita. Da quel momento, del fantasma, non si vide più neanche l'ombra. 

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