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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Perché il Ponte de la Dona Onesta si chiama così

La storia di uno dei ponti più famosi di Venezia che porta un nome molto particolare legato a un vecchio detto veneziano

È un ponte in ferro battuto della seconda metà del XIX secolo, si trova in fondamenta San Pantaleone e porta un nome davvero particolare al punto che è impossibile non chiedersi, attraversandolo, come mai si chiami proprio così. Stiamo parlando del Ponte de la Dona Onesta, uno dei tantissimi ponti veneziani che racconta una parte importante della storia di questa città che si erge sull'acqua. Ma perché questo ponte si chiama proprio così? Le teorie sono diverse e nessuna confermata ma scopriamo insieme le più curiose e interessanti. 

Leggenda narra che un giorno, due uomini, attraversando il ponte in questione iniziarono a battibeccare sull'onestà delle donne e uno di loro disse, ironicamente, che l'unica donna onesta che esistesse al mondo era la statua di testa di donna presente proprio sulla parete di un palazzo veneziano ai piedi del ponte. Questo episodio avrebbe portato, quindi, il ponte a essere denominato il ponte della dona onesta. Questa, però, non è l'unica leggenda legata all'origine del nome di questo ponte. C'è anche chi fa risalire il nome del ponte a una donna, una popolana che abitava proprio nei suoi paraggi e che era sposata con un maestro spadaio. Un giovane patrizio si innamorò della donna e decise di uccidere suo marito con una spada per poi introdursi in casa sua e conquistarla. Il patrizio violentò poi la donna che, non riuscendo ad accettare questa sua mancanza di onore nei confronti del marito scomparso, prese la stessa arma con cui il patrizio aveva ucciso suo marito, e si ammazzò. Da qui, il nome, "Dona Onesta".

Ma non è finita qui, c'è anche chi, come Gianjacopo Fontana, che pensa che il ponte prenda il nome da una prostituta che abitava proprio qui, detta proprio "dona onesta" perché molto discreta nell'esercizio del suo mestiere.

Tra le altre ipotesi c'è anche quella di Giuseppe Tassini che fa riferimento al fatto che ai piedi del ponte abitasse una donna di nome Onesta, un nome molto comune all'epoca. 

Anche se nessuna di queste teorie è mai stata verificata, ogni leggenda si porta dietro un piccolo fondo di verità e un pizzico di fantasia. A quale credere? A voi la scelta. 

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