La storia e la ricetta del risotto di Gò, una prelibatezza tutta veneziana
Cosa c'è dietro questo piatto tipico della tradizione veneziana e come prepararlo rispettando la ricetta originale
La cucina veneziana è piena di piatti gustosissimi, dal baccalà mantecato al fegato alla veneziana, dai bovoeti tipici del Redentore alle mozzarelle in carrozza fino a passare per le moeche. Ma quando parliamo di prelibatezze tutte veneziane non possiamo non citare il risotto di Gò, un'antica specialità della cucina lagunare praparata con uno dei pesci più prelibati, appunto il Gò, cioè il ghiozzo, un piccolo pesce lagunare, alla vista non proprio bellissimo ma in grado di regalare a un semplice risotto, un gusto unico.
A Venezia sono tantissimi i ristoranti che propongono questo piatto che, negli ultimi anni, è diventato famoso anche fuori Venezia dal momento che diversi chef e critici ne hanno parlato defidendolo una prelibatezza. Preparare questo risotto è abbastanza semplice, non cambia molto rispetto agli altri risotti di pesce, l'unica difficoltà è quella di trovare il Gò, pesce che vive unicamente nelle acque lagunari.
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Come preparare un buon risotto di Gò
Cosa serve per preparare questo piatto? Prima di tutto il Gò e poi il riso Vialone Nano, la tipologia usata per questa ricetta. Poi, immancabili, vino bianco, sedano, carota, cipolla e prezzemolo. Le quantità non sono specificate perché variano a seconda delle porzioni ma il procedimento è questo.
Per prima cosa bisogna preparare il brodo di pesce unendo a una base di sedano, carota e cipolla, il ghiozzo tagliato a pezzi e un bel po' di acqua e portare tutto a bollore lasciando cuocere per circa 40 minuti. Una volta pronto il fumetto andrà filtrato schiacciando verdure e pesce su un colino e conserando solo l'acqua che sarà il brodo di cottura per il risotto. Poi, si passa alla preparazione del riso, rigorosamente il Vialone Nano. Mettete un po' di scalogno e olio in padella e aggiungete il riso tostandolo per un paio di minuti e poi sfumandolo con vino bianco. Aggiungete poi un po' di brodo alla volta cuocendo il riso piano piano fino a un buon punto di cottura. Molto importante è la mantecatura finale del risotto da fare sia a metà cottura che a fuoco spento con burro e parmigiano.
Lasciate riposare il risotto per qualche minuto e poi gustatevi questa specialità.