No grandi navi a Punta Sabbioni
“Aggirato il divieto”, “alla chetichella”, “prima nave mordi e fuggi”, “escamotage per aggirare i divieti”… con queste espressioni, e altre simili, la stampa italiana e straniera ha dato notizia della Norwegian Gem che sabato 23 luglio 2022 ha gettato l’ancora a 3 miglia dal litorale di Punta Sabbioni. Da qui 1500 crocieristi sono stati portati a Venezia a bordo di lancioni, per una visita di poche ore.
Considerato che questi motoscafi hanno una capienza di 150 persone, fra andata e ritorno si tratta di 20 viaggi. Ci chiediamo: che cosa succederà se anziché 1500 saranno 3000 i crocieristi interessati all’escursione? E se anziché una sola nave saranno 2 o 3 a fermarsi in rada? Quanto aumenterà il moto ondoso, e quanti danni farà, oltre a quelli provocati dall’intenso traffico che normalmente interessa quell’area? Inoltre: al solito si parla del Lido, ma in realtà la Norwegian Gem era all’ancora davanti al litorale di Punta Sabbioni, a Cavallino Treporti, che per qualche oscura ragione non viene mai nominato. Pura casualità? Qualche dubbio sorge, dato che proprio un anno fa la Norwegian Cruise Line Holdings – unica fra le compagnie di crociera - ha comunicato la scelta di sposare il progetto Venis Cruise 2.0 promosso da Cesare De Piccoli e Duferco Engineering.
Siamo alle prove generali? O, come ha detto qualcuno, al gioco delle tre carte? A nostro avviso non è con le furbizie né con le scorciatoie che si risolvono i problemi della laguna e di Venezia.
Cavallino-Treporti, 26 luglio 2022