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La cappella "dimenticata" che segnò per sempre la storia di Venezia

Il luogo esatto San Marco incontrò l'angelo che gli profetizzò la nascita della città lagunare

A Venezia c'è un luogo che ha segnato per sempre il mito della nascita della città. È nel sestiere di Castello, in fondo al convento di San Francesco della Vigna e, proprio qui, sorge una cappella che in pochissimi conoscono ma che simboleggia il punto esatto in cui San Marco avrebbe incontraro l'angelo che gli profetizzo la nascita della città di Venezia. Si tratta della cappella della visione di San Marco, una chiesetta che oggi funge da magazzino ma che è stata costruita in ricordo di uno degli eventi cruciali che diedero il via alla storia di Venezia. 

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Secondo la leggenda, infatti, proprio qui, San Marco, di ritorno da Aquileia, dove era stato per una missione di evangelizzazione, nel bel mezzo di una tempesta incontrò un angelo che gli fece una profezia, dopo la sua morte le sue spoglie avrebbero riposato proprio in questo posto, terra in cui sarebbe sorta una città, Venezia, di cui San Marco sarebbe diventato il protettore.

Questo fu l'incontro che diede origine al motto di Venezia, "Pax tibi Marce Evengelista meum" (la pace sia con te, Marco, qui riposeranno le tue mortali spoglie), ancora presente nel simbolo della città, il leone con un libro tenuto aperto con una zampa su cui compare proprio questa scritta, cioè le parole che l'angelo disse a San Marco in questo incontro e che, oggi, si possono leggere su tutti

La cappella in onore della visione di San Marco, "San Marco in Gemini", venne costruita nel 774 interamente in legno. Il luogo sacro venne poi ricostruito più volte e oggi ne vediamo la versione del XVIII secolo. 

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