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La storia del Trono di Attila di Torcello (e perché porta fortuna)

Tutto sulla struttura in pietra presente sull'isola veneziana di Torcello e come mai, sedersi lì sopra, porterebbe fortuna, soprattutto alle donne

Chiunque sia mai stato a Torcello si sarà imbattuto nel cosiddetto Trono di Attila, uno degli elementi più caratteristici dell'isola veneziana. Si tratta di una scultura a forma di trono, realizzata interamente in pietra e situata proprio di fronte alla Basilica di Santa Maria Assunta nei pressi del Museo. Secondo la leggenda, questo trono, sarebbe stato voluto proprio da Attila, re degli Unni e a dare manforte a questa teoria è il fatto che la scultua risale proprio al V secolo, periodo di invasioni barbariche e, dunque, di Attila. Per ora, però, questa ipotesi non è stata ancora confermata storicamente ma resta la preferita dai veneziani e da chiunque arrivi sull'isola bucolica della laguna veneziana. Qual è allora la verità sul Trono di Attila di Torcello?

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La storia de Trono di Attila di Torcello

Torcello è stata una delle prime aree della laguna a essere popolate in questo fu raggiunta dagli abitanti di Altinum, una città importantissima all'eposa dell'impero romano e nata nel primo millennio a.C. che fu, però, distrutta completamente dagli Unni. Gli abitanti di Altinum fuggirono proprio a Torcello per mettersi a riparo dagli Unni e secondo la leggenda, Attila, si sarebbe fermato proprio su questa isoletta facendosi scompire questo trono in pietra per governare da lì il territorio appena acquisito. 

Perché sedersi sul Trono di Attila porta fortuna?

Secondo la leggenda, sedersi sul Trono di Attila di Torcello porta fortuna a tutte le donne che desiderano avere un figlio. Secondo la credenza popolare, infatti, basterebbe sedersi sul trono per restare incinte entro l'anno. 

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