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I giovani veneziani amano le bici

A dirlo Legambiente ed Euromobility che hanno realizzato un rapporto sulla mobilità dei giovani italiani

Venezia è il capoluogo dove piedi, bici e trasporto pubblico sono più diffusi. Qui solo l’8,7% dei ragazzi ricorre all’auto o allo scooter privato. Ad affermarlo un rapporto di Legambiente sulla mobilità dei giovani realizzato insieme ad Euromobility ed in collaborazione con Salvaiciclisti, Fiab, Rete Mobilità Nuova e SISTeMA (società spin–off dell'Università La Sapienza). Su un campione di 5.516 studenti, le due associazioni hanno voluto analizzare gli stili di mobilità dei giovanissimi nei centri urbani di Bologna, Carrara, Catania, Potenza, Ravenna, Roma, Torino, Venezia-Mestre.  

Dal rapporto emerge inoltre che a Venezia si registra la più alta percentuale d’uso dei mezzi pubblici (66,3%). Ottimi risultati anche per quello che riguarda l’inquinamento atmosferico.

Non dobbiamo dimenticare, infatti,  che la scelta del mezzo influisce quindi anche sulle emissioni inquinanti: a Catania le emissioni annuali di Pm10 a studente sono le più elevate (133 grammi/anno), mentre con 39 e 37 grammi/anno, Venezia e Ravenna sono le città meno inquinate.

L’impatto ambientale maggiore del Pm10 si ha a Roma (la città più motorizzata) con 29 milligrammi emessi ogni chilometro percorso, mentre a Torino e Venezia si misura l’impatto minore (rispettivamente 12 e 10 mg/km).

Stesso discorso per le emissioni di anidride carbonica (CO2), che sono limitate a 128 kg/anno complessive a studente a Venezia e a 145 kg/anno a Ravenna ma raggiungono i 511 kg/anno a Catania. L’impatto ambientale maggiore di queste emissioni si misura sempre a Roma (121 grammi/km), mentre rimane a livelli più bassi ancora a Venezia (34 grammi/km) e Torino (48 grammi/km).

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