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Raccolta differenziata, ottimi risultati per la città lagunare

Secondo i dati della società Veritas nel mese di agosto il comune di Venezia ha visto un aumento del 43% della raccolta differenziata. Molto bene anche nella provincia

Ieri Veritas, la Società di gestione dei rifiuti del Veneto, ha diffuso i dati sulla raccolta differenziata del mese di agosto del comune di Venezia e della provincia veneziana.  Dati molto positivi che vedono un aumento della differenziata nel solo comune di Venezia del ben 43%. Molto soddisfatto l’Assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin, che in una nota sottolinea come «con il 43 % dei rifiuti raccolti in modo differenziato, ci consolidiamo ai vertici della classifica per le città medie e grandi che differenziano di più (e anche meglio, nel nostro caso, poiché certifichiamo intere filiere e provvediamo a riciclare presso gli impianti di Ecoricicli a Fusina, che presto diventerà un vero Eco-distretto) e ci collochiamo a livello dei migliori standard europei per le città della nostra dimensione e complessità».


 

Tiene inoltre a sottolineare l’Assessore che in un alcune parti della città dove è partito ufficialmente il nuovo sistema a calotta la differenziata è giunta addirittura al 70%, livelli record per Venezia.

«Ciò che più conta, però, prosegue l’Assessore, è che è l’intero sistema che stiamo sviluppando a dare ottime prove: infatti, se aumenta la differenziata e insieme si riduce sempre più il conferimento in discarica (circa il 4%, una delle migliori performance nazionali) ed è imminente, grazie a tutto ciò, la chiusura del vecchio inceneritore.


 

Tutto questo non poteva essere raggiunto senza il fondamentale contributo dei cittadini, conclude l’Assessore «ai quali siamo grati, protagonisti di un percorso che anche per questo è davvero d’eccellenza».

Se sarà confermato questo trend è prevedibile che per la fine dell’anno il Comune di Venezia possa raggiungere il 45%, l’attuale livello di differenziata di Berlino.


 

Ma i risultati sono molto positivi anche per il resto della provincia. In una nota la Società di gestione dei rifiuti afferma che «la media del territorio dove Veritas gestisce l’igiene urbana ha infatti raggiunto, nel mese di agosto, il 57,80%». Il comune più virtuoso è quello di Fossò (83,91%), seguito da Martellago (81,15%) e Spinea (80,08%). Questi risultati e la crescita ormai costante della percentuale di differenziata testimoniano l’impegno della maggioranza dei cittadini nei confronti dell’ambiente. Sempre più famiglie, infatti, si legge nella nota, collaborano con Veritas per migliorare la differenziata, sia in termini di quantità che di qualità.


 

Ma c’è un dato ancora più importante che viene evidenziato: grazie all’aumento delle differenziate e alla trasformazione del rifiuto secco in Cdr (combustibile derivato dai rifiuti), bruciato insieme al carbone nella centrale termoelettrica Palladio di Fusina per produrre energia elettrica, Veritas ha mandato in discarica una quantità di rifiuti inferiore al 4%.


«Si tratta di un risultato molto importante, afferma Veritas, che ci accomuna a un Paese all’avanguardia nella gestione dei rifiuti come l’Austria, perché è stato cancellato uno sistemi di smaltimento più inquinanti e meno sostenibili al mondo. Un altro importante risultato è la chiusura dell’inceneritore di Fusina, che la crescita delle differenziate ha reso inutile. La dismissione dell’impianto - negli ultimi cinque anni ha bruciato in media 45.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani all’anno, recuperando dalla combustione 15.000 KWh - permetterà di ridurre ogni anno l'emissione in atmosfera di 50.000 tonnellate di CO2».

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