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Ulssvenezia

All'Angelo 450 mila euro per Terapia sub intensiva e ambulatori

I fondi regionali saranno utilizzati anche per nuove aree da destinare a studi medici e interventi chirurgici

Dalla Regione arrivano 450 mila euro per effettuare una serie di lavori all'ospedale dell'Angelo di Mestre. Gli investimenti, oltre 4 milioni di euro suddivisi tra le aziende sanitarie venete, sono stati approvati dalla giunta, a seguito dei pareri favorevoli della Commissione regionale per gli investimenti tecnologici e in edilizia sociosanitaria (Crite).

Gli interventi all'ospedale di Mestre

I fondi destinati all'Ulss 3 saranno ripartiti in tre differenti interventi: 87 mila euro saranno utilizzati per la realizzazione di nuovi locali al quarto piano del presidio mestrino, dove troveranno posto studi medici e servizio di assistenza sociale; 150 mila euro permetteranno la realizzazione di un'area ambulatoriale per interventi chirurgici; con i restanti 211 mila euro, infine, sarà realizzata la Terapia sub intensiva.

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«I progetti e i finanziamenti approvati - sottolinea l’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin - sono stati proposti dalle aziende sanitarie. Queste hanno saputo valutare le proprie esigenze e hanno avanzato proposte accompagnate da valutazioni tecniche pertinenti e coerenti con la programmazione. Proseguiamo, quindi, con investimenti per assicurare i fabbisogni delle nostre aziende sanitarie, e quindi dei cittadini, grazie a un importante gioco di squadra delle direzioni, dei sanitari e delle strutture amministrative con la Regione».

Per il direttore generale di Ulss 3, Edgardo Contato, l'investimento della Regione contribuirà a rendere più performante e tecnologico l'ospedale mestrino, hub di riferimento per tutta la provincia. «Con l'arrivo dei nuovi studi medici e per il servizio di assistenza sociale, dell'area ambulatoriale per interventi chirurgici e della nuova Terapia sub intensiva - ha commentato -, l'ospedale si arricchisce non solo di aree mediche salvavita, ma anche di nuovi servizi e spazi d'incontro sociosanitari per gli utenti, nell'ottica di fare dei nostri gioielli sanitari un punto di riferimento per la cura del paziente e per l'accoglienza degli utenti a tutto tondo». Questi progetti si aggiungono ai cantieri già avviati in questi mesi: «come quello, solo per citare un esempio, del nuovo maxi laboratorio».

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