rotate-mobile
publisher partner
Ulssvenezia

Dalla piscina sul tetto dello Stucky, parte un'estate di turismo sociale, davvero inclusivo per i disabili

L'evento è stato una tappa del progetto del "Turismo sociale e inclusivo" promosso dall'Ulss3 Serenissima

La piscina più esclusiva di Venezia per lanciare le iniziative dell'Ulss 3 Serenissima per un turismo "inclusivo": sul tetto del Molino Stucky, ai bordi della sua piscina panoramica, si sono dati appuntamento tutti coloro che lavorano per rendere le nostre città e le nostre spiagge davvero aperte a tutti, anche ai soggetti fragili, anche ai portatori di disabilità: "Presentiamo oggi, 'cavalcata' dai nostri ragazzi - ha sottolineato il Direttore dei servizi sociosanitari, il dottor Massimo Zuin - una speciale tavola, ideata per loro, per consentire anche a chi è disbile di affrontare vogando le onde, e di 'surfare' su questa estate che speriamo sia finalmente un'estate di relax e di divertimento. Ma questa tavola da surf costruita per loro qui nella nostra Ulss 3, che contiamo possa trovare diffusione e utilizzo nelle nostre spiagge, è solo il simbolo di un lavoro ben più vasto che si sta facendo in tutto il Veneto con il progetto 'Turismo sociale e inclusivo'. Insieme, in Veneto, le Aziende sanitarie, le amministrazioni civiche, le associazioni degli albergatori e degli operatori balneari e turistici e gli enti gestori che si occupano di persone con disabilità, stanno davvero lavorando perché la nostra accoglienza turistica, anche verso le persone disabili, sia la più efficace possibile".

Un turismo più sociale ed inclusivo

L'evento di questa mattina al Molino Stucky è una delle tappe del progetto del "Turismo sociale e inclusivo" del Veneto: "Da anni le Aziende sanitarie del litorale veneto - ha spiegato il referente per l'Ulss 3 Serenissima, il dottor Vanni Stangherlin - sono capofila nella ricerca delle modalità, degli strumenti e delle iniziative che rendono l'accoglienza turistica aperta anche alle persone disabili. Il progetto, in cui da quest'anno si registra la partecipazione del Ministero della Disabilità, oltre a quella della Regione e delle Amministrazioni locali, è partito con rinnovato impegno. Ci proponiamo di consolidare l’accessibilità delle spiagge del litorale veneto, di sviluppare l’accessibilità delle località turistiche regionali, di promuovere la cultura dell’inclusione e dell’accessibilità presso le destinazioni turistiche".

Mille e una donna operate al seno: la Breast Unit dell'Ulss 3 ha superato nel 2021 i numeri di interventi dell'era pre-Covid

Il progetto si propone di sviluppare nelle località turistiche interessate l’accessibilità ai servizi turistici: "Puntiamo sulla realizzazione - sottolinea Stangherlin - di vere e proprie spiagge e località turistiche attrezzate, sull'implementazione di trasporti attrezzati e di percorsi e itinerari turistici dedicati e pienamente accessibili, con segnaletica adeguata e con la rimozione delle barriere alla comunicazione per persone con disabilità sensoriali e, infine, come già detto, alla realizzazione di attività ludico ricreative e sportive destinate agli utenti del progetto e ai turisti con disabilità e ai loro famigliari".  

"C'è poi un aspetto ulteriore - conclude Stangherlin - che riguarda il potenziamento della rete tra i Servizi di Inserimento Lavorativo delle Ulss venete e il mondo del lavoro: è infatti fondamentale favorire nuovi inserimenti lavorativi nel comparto turistico, permettendo alle persone disabili di essere protagoniste, e non solo destinatarie di un'accoglienza migliore".

L'evento si è concluso con un buffet preparato dall'Hilton Molino Stucky, che da anni accoglie e utilizza, in collaborazione con il SIL dell'Ulss 3 Serenissima, tirocini lavorativi con ragazzi con disabilità. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

VeneziaToday è in caricamento