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Federica Pellegrini cambia ancora: via il quarto allenatore. Ora Lucas?

Divorzio da Rossetto. Sarà un anno soft, in cui si cimenterà nelle gare brevi di dorso e ai Mondiali di Barcellona della prossima estate nella staffetta 4X200 stile. Tra un anno si riparte con l'obiettivo Rio 2016

 

Nuova virata, ennesimo cambio di allenatore. Lei dice di essere serena, ma non c'é pace nella vita di Federica Pellegrini. Dopo il flop di Londra la campionessa di nuoto cambia ancora ed è addio anche con Claudio Rossetto, l'allenatore che l'aveva accolta a Roma per preparare le Olimpiadi. Quarto divorzio tecnico in tre anni, neanche fosse una 'Zamparini' delle piscine. Una scelta tecnica quest'ultima, ma anche di cuore, con Rossetto a bordo vasca e il fidanzato, Filippo Magnini, al suo fianco nella Capitale. Ed è divorzio dal tecnico piemontese anche per il campione di Pesaro che dopo 11 anni insieme e due ori vinti nei 100 stile chiude un'epoca. "Abbiamo fatto un incontro stamattina in Sardegna con Rossetto - ha spiegato la Pellegrini - e abbiamo deciso che le nostre strade non proseguivano insieme".
 
Ma è l'ennesimo cambio di fronte per la nuotatrice dopo la morte del suo Alberto Castagnetti: la Pellegrini ha provato a colmare quel vuoto lasciato dalla scomparsa precoce del ct della Nazionale, ma in tre anni si sono succeduti soltanto cambi convulsi. La Pellegrini ci aveva provato con Stefano Morini, scaricato dopo breve per legarsi al francese Philippe Lucas. Ma anche per il tecnico transalpino (che pure l'ha portata a vincere due ori mondiali a Shangai) la sorte è stata identica. Nuovo divorzio nel 2011 e scelta dirottata sulle più tranquille acque di Verona e di Federico Bonifacenti, che è stato però poco più di una meteora: pochi mesi è durato il sodalizio con la regina del nuoto italiano che in vista di Londra aveva deciso di legarsi a Rossetto, già allenatore del suo fidanzato. E così in meno di tre anni si matura il quarto divorzio agonistico. "Ha bisogno di un allenatore che si occupi solo di lei", dice oggi Rossetto. Mentre il divorzio dallo storico tecnico è per Magnini anche il benservito della società, la romana Larus: "Dopo otto anni, ci saremmo aspettati che Filippo ci comunicasse direttamente la sua scelta - dice il presidente della società, D'Ambrosio - Stavamo parlando del contratto in scadenza, ma senza il nostro allenatore non c'é contratto". L'obiettivo di Federica Pellegrini adesso è di trovare un tecnico che possa seguirla a tempo pieno, e che la possa guidare per il prossimo quadriennio, considerando che nel 2013 l'azzurra ha deciso di prendersi una pausa. Sarà un anno soft, in cui si cimenterà nelle gare brevi di dorso e ai Mondiali di Barcellona della prossima estate nella staffetta 4X200 stile.
 
Ma poi da settembre 2013 si riparte puntando dritto a Rio. Nomi di tecnici italiani sul mercato non ce ne sono: l'ipotesi di un allenatore straniero pronto però a fare di Verona una base d'appoggio sicura sembra la più praticabile. E non è detto che coincida con quella di Magnini, che spiega così la sua più difficile separazione da Rossetto. "Era complicato trovare gli stimoli per altri quattro anni - dice Magnini - dovevamo separarci per ritrovare la scintilla, io come atleta e lui come allenatore. E' stata una decisione consapevole e in questo momento la migliore. Federica farà un percorso suo, ma non tarderemo a decidere entrambi". Anche Magnini, legato da anni alla Larus, potrebbe lasciare Roma perché la scelta come dice lui non è sulla città ma sulla persona. "Non so se riuscirò a trovare un altro allenatore italiano - spiega - difficile anche per Rossetto ritrovare un altro atleta come me. Abbiamo vissuto 11 anni insieme e ora io non voglio escludere nulla, nemmeno la strada dell'estero. Non è comunque una scelta fatta insieme a Federica, lei trarrà le sue conclusioni e il nostro futuro sportivo sarà legato alla condizione migliore: se coinciderà o sarà diversa la scelta lo vedremo. Quanto a Claudio mi ha detto che in 11 anni mi aveva dato tutto e che ora probabilmente non ne aveva più, i cambiamenti servono anche per trovare nuovi stimoli".
(ANSA)
 

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