Un super Alessandro Fabian si impone nell'Ironman di Jesolo
Una super rimonta nella frazione di corsa gli ha permesso di chiudere con l’ottimo tempo di 3 ore, 41 minuti e 6 secondi
Alessandro Fabian non si ferma più: dopo un avvio di stagione caratterizzato dagli infortuni, il campione padovano di triathlon sta chiudendo alla grande una splendida seconda parte di 2022. Dopo la vittoria nell’olimpico no-draft di Grado a inizio settembre, arriva un altro trionfo nell’Ironman 70.3 di Jesolo.
Una gara difficile e con una starting list di altissimo livello, ma grazie a una super rimonta nella frazione di corsa Fabian è riuscito a chiudere con l’ottimo tempo di 3 ore, 41 minuti e 6 secondi, precedendo sul traguardo il francese Margirier e l’altro azzurro Barnaby. «Gareggiare a Jesolo mi piace sempre, sono vicino a casa e vincere mi dà quindi una doppia soddisfazione. Le vittorie danno sempre morale, ripetermi è un risultato incredibile - ha detto Fabian - Rispetto a Grado è stata una gara tosta, con un parterre più alto e quindi non era scontato fare un buon risultato. Non avevo grandi aspettative, sono riuscito ad affrontare il percorso nella maniera giusta e a tenere duro nei momenti difficili. Poi la rimonta nella frazione della corsa è stata la ciliegina sulla torta di un successo straordinario, sono davvero contento!».
Un autunno ricchissimo quello di Alessandro. Nei giorni scorsi infatti è stata anche lanciata a Milano la prima Fabian Experience di questo 2022, con le prossime tappe previste in Puglia e a Padova. Poi nel suo futuro c’è sempre spazio per i progetti legati alla tutela dell’ambiente e al rispetto della natura: congedato dal Gruppo Sportivo Carabinieri, l’atleta padovano ha infatti fondato una squadra, la "Elements", impegnata a formare giovani atleti e a sensibilizzare le persone all’importanza dell’ecosostenibilità. Nel 2019 ha dato il via al progetto “Elements Fury” per la salvaguardia della regione Veneto, mentre nel 2020 è diventato capitano dei “Green Heroes”, un gruppo di atleti che pianta foreste in giro per il mondo per compensare la produzione di CO2.