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Il Mirano rugby abbatte la barriera dell'inclusione

Il Rugby Mirano 1957 alza l'asticella con una nuova sfida dedicata al rugby inclusivo non di contatto con il progetto Dragon's Challenge

Il precedente

«Una meta per crescere prevedeva l'inserimento di un ragazzo con sindrome di Down in una squadra di mini rugby. Con nostra grande soddisfazione, proprio quest'anno, ha esordito con gli under 14, così abbiamo capito che potevamo fare di più - spiega Stefano Cibin, presidente del Rugby Mirano -. Abbiamo sempre avuto a cuore il concetto di inclusione e dopo l'incontro con Jeremie Bristoe, fondatore e ex allenatore dei Witney Wolves, squadra di rugby con ragazzi disabili nata oltre 10 anni fa in Inghilterra, abbiamo capito che unendo le nostre competenze potevamo dare vita a qualcosa di eccezionale».

Dragon's Challenge e Cavazzano

Nascono così i Dragon's Challenge, una squadra formata interamente da ragazzi con differenti abilità, «o ragazzi con sfide», come preferisce definirli il presidente. Il progetto ha avuto inizio a febbraio 2020 ma, con l'arrivo del Covid, ha subìto uno stop forzato per riprendere a novembre 2021. «Attualmente abbiamo otto bambini e ragazzi dai 7 ai 25 anni - spiega Silvia Vianello, referente psicoeducativa del rugby Mirano -. Le richieste di inserimento sono molte, ma per ora lavoriamo in modo che ogni ragazzo abbia un educatore. Quando alcuni non avranno più questa necessità potremo allargare le iscrizioni». Il progetto è aperto a tutti coloro che sentono di poter essere una risorsa. C'è anche una piccola curiosità: il logo di Dragon’s Challenge porta la firma di un miranese eccellente: Giorgio Cavazzano, il prestigioso e famoso fumettista, tra i principali disegnatori per la Disney in Europa.

Gareth Lewis e Jeremie Bristoe

Ex giocatore, poi allenatore, è una delle anime e fondatore e ora ex allenatore dei Witney Wolves, trasferitosi vicino a Mirano per assistere e attuare il progetto Dragon’s Challenge. L’uomo fa parte dell’équipe tecnica e psicoeducativa, ed è responsabile dell’accoglienza dei giocatori e delle loro famiglie. Il programma di formazione è stato sviluppato e accreditato dall’inglese Gareth Lewis, esperto nel campo della formazione sull’accompagnamento di persone con disabilità cognitiva, in particolare autismo. Lewis è stato per quasi sette anni allenatore dei Witney Wolves con Jeremy Bristoe. Le basi su cui poggiare il futuro dei Dragon’s Mirano sono solide. «Sono orgoglioso di poter dare il mio contributo e aver portato in Italia un progetto tale. In Inghilterra ormai non c'è squadra che non abbia il suo progetto. Era ora arrivasse qui. E ne sono ancora più orgoglioso perchè nasce a Mirano che per me è una seconda patria»

Il presidente e i suoi valori

I valori fondanti del Rugby Mirano sono pilastri su cui si poggia tutta l'associazione e sono il punto di partenza anche del progetto Dragon's. «Ci siamo accorti che a beneficiarne non sono solo questi ragazzi, ma anche le loro famiglie e i giovani normodotati che, attraverso la presenza e il supporto ai tutor, arricchiscono la loro esperienza sportiva e di vita» conclude il presidente Cibin. Gli obiettivi dei Dragon's sono ambiziosi: non solo riuscire a formare due squadre in cui suddividere gli atleti a seconda delle età, ma anche quello di costruire un nuovo grande centro sportivo inclusivo, con campi da rugby, centro polivalente, parco inclusivo, area pet therapy, percorso vita e altre attività.

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