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Sabato, 20 Aprile 2024
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Cala il sipario sui mondiali di di ginnastica di Kitakyushu

Spes Mestre: tra gli azzurri felice anche Nicolò Mozzato e il Ct Gianmatteo Centazzo

Finisce un mondiale storico per gli azzurri. Non era mai successo che l’Italia portasse a casa 4 medaglie in una sola competizione in una disciplina spettacolare come la ginnastica. Non era mai successo, poi, che le medaglie fossero gran parte degli atleti della maschile. Non era mai successo che cosi tanti atleti italiani fossero sul tetto del mondo. E’ successo in una cittadina giapponese che ha dato i natali ad uno dei più grandi ginnasti di sempre Kohei Uchimura dove gli azzurri, concentrati solo nelle finali di specialità, si sono scoperti una  potenza mondiale capace di competere ad ogni attrezzo con i migliori. E’ stata la vittoria del Dt Giuseppe Cocciaro che dopo la delusione della mancata qualificazione alle olimpiadi di Tokio al mondiale di Stoccarda ha lavorato con i suoi ragazzi per tracciare una strada che li porterà a Parigi 2024. 

Anche Mestre tra i protagonisti

E’ stata la vittoria anche dei tecnici scelti per guidare gli azzurri ai mondiali tra i quali c’era il tecnico Spes Gianmatteo Centazzo. L’oro l’ha vinto Nicola Bartolini al Corpo libero con un esercizio stellare, l’argento l’ha vinto Marco Lodadio, fuori dalla finale degli 8 e ripescato alle 12.30 dello stesso giorno della finale a causa della rinuncia del campione del mondo alla round, il bronzo l’ha vinto Salvatore Maresca sempre agli anelli a suggellare una carriera in crescendo. Non sono da dimenticare il 4° posto di Carlo Macchini alla sbarra, in realtà 3° a pari merito ma finito giù dal podio per più penalità nell’esecuzione rispetto all’americano Marlone, ed il 4° posto dell’esordiente Thomas Grasso al volteggio. Si parla di podio sfumato per 2 centesimi; un'inezia. Il successo però è stato la forza e l’allegria del gruppo. Un gruppo di ragazzi splendidi e dediti al lavoro. 

Il mestrino

In quel gruppo c’è anche Nicolò Mozzato che non è riuscito ad entrare nella finale al corpo libero ma che ha gioito insieme ai compagni fino alla fine. Un ragazzo di 21 anni che fa parte del gruppo che farà la storia della ginnastica italiana perché sentiremo parlare di lui ancora per tanto. Un gruppo guidato in panchina da un gruppo di ex ginnasti che ha partecipato alle olimpiadi nel 92 tra i quali c’è anche il tecnico SPES Gianmatteo Centazzo. Questo gruppo con questi tecnici adesso dovrà continuare a lavorare in prospettiva mondiale del 2023, qualificante per le olimpiadi. Sarà un cammino lungo ma sfidante ed assieme a Niccolò aspettiamo l’altro gioiello SPES Stefano Patron.

Nicolò Mozzato

“Meraviglioso. E’ stupendo condividere con Nicola, Marco, Salvatore Carlo e Thomas questa impresa. Io c’ero. Mi dispiace solo non aver fatto parte dei finalisti. La risposta che mi sono dato è che va bene cosi. Dopo l’infortunio forse era ancora troppo presto. L’importante però è esserci ed essere tra i ginnasti su cui il DT punta per le olimpiadi 2024. Il sogno comincia adesso. Non vedo l’ora di tornare in palestra per allenarmi su tutti e 6 gli attrezzi perché quello è il mio percorso. Torno a casa con ancora più motivazione di prima perché ho partecipato ad una gioia immensa. Queste sono le gioie per cui vale la pena vivere. Abbiamo fatto una impresa storica. Le medaglie ce le siamo meritate per il duro lavoro che facciamo in palestra. E’ stato bellissimo ed io c’ero".

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