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VeniceMarathon indimenticabile, tra promesse di matrimonio e sbagli di percorso

In archivio un'edizione che sta facendo parlare di sé per l'errore commesso dal gruppetto di testa, su cui stanno facendo luce gli organizzatori, e per l'anello spuntato all'arrivo

Che sarebbe stata un'edizione da ricordare era chiaro fin dall'inizio, visto il numero di partecipanti. Ma poi c'è stato l'errore di percorso dei battistrada e una richiesta di matrimonio non appena superato il traguardo di riva Sette Martiri a rendere la VenceMarathon 2017 indimenticabile.

L'anello spunta all'arrivo

L'atleta francese Didier Plovier, infatti, domenica ha chiamato a sè la fidanzata Karine Gavois dopo essere giunto al traguardo: "Ero fiera di lui, anche se il suo cronometro riflette solo un mese di allenamento - racconta la donna -,  mi sono chiesta 'che succede..... non sta bene?'. Invece ha chiesto di sposarmi in ginocchio davanti al pubblico in delirio". La donna ha risposto naturalmente "oui" e il lieto fine, con lacrimuccia annessa, è stato servito. "Ero completamente bloccata, ma perfettamente sicura di me - racconta la donna su Facebook - Festeggeremo il nostro amore con chi ci vuole bene al nostro ritorno".

Lo sbaglio di percorso

Non la prima dichiarazione d'amore del genere in occasione della VeniceMarathon, la cui organizzazione in queste ore sta cercando di far luce sullo sbaglio di percorso del sestetto di testa, che ha preso la strada errata sul cavalcavia di Mestre. "Ci spiace moltissimo per quello che è accaduto - dichiara il presidente del VeniceMarathon Club, Piero Rosa Salva - Ieri si è verificata una circostanza negativa ma del tutto casuale–.– Mi spiego meglio: in quel punto del percorso gli atleti e la carovana dei mezzi di servizio che precede la testa della corsa si dividono. Gli automezzi imboccano il cavalcavia mentre gli atleti vengono deviati dal personale nel sottopassaggio pedonale, per poi ricongiungersi. Ieri, purtroppo, qualcosa non ha funzionato. Probabilmente i mezzi erano troppo vicini ai corridori e gli addetti al controllo del percorso non hanno avuto il tempo sufficiente per indirizzarli correttamente e quindi hanno seguito gli automezzi sul cavalcavia. Fortunatamente il gruppetto di atleti è stato fermato per tempo prima che potesse accadere qualcosa di grave, visto che in quella strada, dopo alcune decine di metri, il traffico era regolarmente aperto. La gara è stata fortemente compromessa per il gruppo di testa composta da Bett, Kemei, Kiplimo, Dawud, Chumba e Metto, e alcuni di loro hanno preferito ritirarsi. Gli inseguitori, tra cui Eyob Faniel, che avevano un distacco di circa 1 minuto, hanno invece trovato il varco regolarmente chiuso e quindi hanno proseguito nel percorso della maratona”".

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