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Gemini altro scivolone

Arrivano brutti segnali dalla Gemini Mestre, sconfitta nettamente dalla Virtus Padova che costa il terzo posto in classifica

Il ko costa inoltre alla Gemini il terzo posto in classifica, al momento appannaggio di S.Vendemiano; la contemporanea sconfitta della corazzata Cividale (ora in seconda posizione e che tutti vogliono evitare di incrociare alla post season) potrebbe far preferire la quarta piazza in griglia playoff, tuttavia questi ragionamenti di piccolo cabotaggio (semmai fossero passati per la mente dei grifoni) lasciano il tempo che trovano. Quando mancano ancora due giornate al termine della stagione regolare. Toccherà ora a Pinton e compagni dimostrare, sin dal prossimo match casalingo con Fiorenzuola, che la serata patavina è stata solo una parentesi negativa da cui trarre le energie e le motivazioni per ritrovarsi e presentarsi alla poule promozione con il miglior vestito. Coach Ferraboschi parte con Fazioli in regia e i lunghi Drigo e Bortolin sotto canestro, un quintetto completato poi da Petrucci e Casagrande. Quest'ultimo sigla il primo canestro della serata e per i 3' iniziali le due compagini viaggiano a braccetto (8-8). Ferrari e De Nicolao firmano il primo tentativo di allungo, approfittando di una Gemini che lascia ampi spazi in difesa (12-8). Per gli ospiti Ferrari è un rebus irrisolto e le sue mani siglano i punti del 16-9 e del 20-12 a 2'10 dalla prima sirena, con Ianuale a ridurre il gap di una sola incollatura al 10' (24-17). Ancora Ianuale e il solito Bortolin illudono i tifosi biancorossi ricucendo a 6'25 dall'intervallo sino ad un solo possesso di distanza (25-22), ma le speranze di vedere un Mestre combattivo e pienamente in partita durano poco: Pellicano, Lusvarghi e Bocconcelli dal perimetro spingono Padova alla doppia cifra di vantaggio a 4' dalla pausa (32-22). La Virtus tocca anche il +13 (37-24, 39-26 e 41-28), con il margine ad attestarsi ad 11 lunghezze all'intervallo lungo (41-30)

La seconda parte

Un intervallo a cui la Gemini giunge con un eloquente 1/12 dal perimetro, 5 palle perse e Bortolin autore di 17 punti a provare a tenere in piedi la situazione. Non basta il break negli spogliatoi a riportare in vita Mestre: dopo 3' il distacco è già salito a 15 lunghezze (47-32), dopo 4'30 il tabellone recita il +18 locale (51-33) e si fa fatica a trovare appigli per ritenere ancora aperta la partita, nonostante qualche tentativo di riavvicinamento della Gemini, il più concreto dei quali dopo la tripla di Petrucci in avvio di ultimo quarto (59-50). Basta però poco a Padova per ricacciare indietro gli ospiti: Lusvarghi e Bocconcelli scrivono il nuovo +16 virtussino (66-50 a 5'45 dal termine) e per i grifoni resta ben poco da fare.

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