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Venerdì, 19 Aprile 2024
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L’Umana Reyer femminile fa suo il derby veneto con San Martino di Lupari: ecco come è andata

Una gara intensa che ha permesso alle orogranata di vincere il recupero della terza giornata del girone di ritorno con il punteggio di 62-72

L’Umana Reyer fa suo il derby veneto con San Martino di Lupari, valido per il recupero della terza giornata del girone di ritorno, al termine di una gara di grande intensità su entrambi i fronti e indirizzata nei giusti binari nelle battute finali, peraltro gestiti con freddezza dalle lagunari, dopo che un’orgogliosa e mai doma Fila ha saputo ribattere colpo su colpo.

Primo tempo

Serventi schiera all’alzata di palla Kelley, Filippi, Milazzo, Pastrello e Mitchell mentre Andrea Mazzon, che rinuncia alla sua “torre” Gigi Petronyte, in tribuna a dispetto dei 26 punti insaccati dalla lettone nella gara d’andata, si affida a Bestagno, Carangelo, Thornton, Attura e Ndour. Milazzo muove subito il tabellone mentre il tentativo dalla lunga di Thornton scheggia il ferro. Ndour cattura un rimbalzo offensivo e deposita. La numero 6 lagunare fallisce altri due tentativi e il punteggio rimane a lungo inchiodato sul 2 a 2 sino ai tiri liberi di Attura. Ndour va sul sicuro dai 6,75 stracciando la retina avversaria ed è Mitchell ad avvicinare le compagne con due personali. Le maglie della difesa giallonera si stringono su Ndour che cade malamente sul parquet ed è costretta a uscire, sostituita da Madera. Fallo e vale per Bestagno (4-10 a -5,50). La capitana lagunare è on fire e la sua tripla dall’angolo vale il +9. A Kelley risponde Madera ed è sempre Kelley a caricarsi sulle spalle le compagne con 5 punti consecutivi. L’assist della neo entrata Yvonne Anderson per Thornton è da manuale anche se Pilabere fa sentire la voce siglando il 13 a 17. Anderson è precisa a cronometro fermo mentre Kelley conferma le sue doti realizzative dalla stessa posizione. La giovane Guarise elude la difesa di Anderson e mette una “bomba” che riporta la Fila a una sola incollatura (18-19 a -1,09). Per Ndour, rimessa a “nuovo” dallo staff fisioterapico lagunare, è solo 1/2 ai liberi ma peggio riesce a fare Alice Peserico a tre secondi dal primo buzzer parziale che vede la Reyer mantenersi in vantaggio sul 18 a 20. Serie di palle perse su entrambi i fronti in avvio di secondo periodo ed è Mitchell a ristabilire la parità assoluta. Le lunghe braccia di Astou Ndour svettano sotto i cristalli patavini trovando quattro punti preziosi. Filippi scalda la mano da oltre l’arco ma Anderson, ben servita da Bestagno, riporta l’Umana sul +3. Milazzo, Ndour e Carangelo fanno “correre” il punteggio sul 25 a 30 di metà quarto. Milazzo elude nuovamente i tentacoli delle lunghe veneziane e, subito dopo, Kelley si invola in transizione per il 29 a 30. Thornton capitalizza i liberi concessi dalla terna arbitrale. Shae Kelley, in gran spolvero, firma il suo 14mo punto della gara e viene “ricambiata” da Anderson con un’azione da tre punti. San Martino sfoggia la sua proverbiale aggressività lottando su ogni pallone con buoni risultati. Pastrello riporta a un punto le “Lupe” e, nell’occasione, è Martina Bestagno a tenere distanti le giallonere. San Martino sfrutta nel migliore dei modi il bonus falli della Reyer riportandosi a un solo possesso. Attura e Pastrello mandano all’intervallo lungo le formazioni sul 38 a 40.

Secondo tempo

Il rientro dagli spogliatoi vede Kayla Thornton precisa dalla “linea della carità”. Kelley è però in agguato e con quattro punti in rapida successione riacciuffa le veneziane. Bestagno rimedia da par suo, quindi “Lollo” Serventi si fa fischiare un tecnico per proteste che consente alla Reyer di allungare sul 42 a 48 grazie a Thornton e alla tripla di Debora Carangelo. Pastrello riduce il divario ed è sempre la play campana di sponda orogranata a replicare con un’azione da tre punti. Ndour allunga sul + 9. Come da copione, la reazione di San Martino non si fa attendere e il duo Filippi/Kelley piazza un controparziale che costringe coach Mazzon all’immediato time out. Kelley “brucia” Attura depositando il 51 a 53. Thornton capitalizza ancora i tiri liberi prima dello step-back di Sara Madera. L’orgoglio di Silvia Pastrello e Ilaria Milazzo si concretizza in due conclusioni a bersaglio dai 6,75 che riagganciano le orogranata sul 57 a 57 a una manciata di secondi dalla penultima sirena. Yvonne Anderson sfrutta nel migliore dei modi il poco tempo a disposizione e la sua azione da tre punti consente alle veneziane di chiudere il terzo quarto sul 57 a 60.
Kelley aggiorna il suo bottino portandolo a quota 24 e San Martino trova il vantaggio con Mitchell. Sara Madera rimette la freccia del sorpasso e, nell’azione successiva, difende bene sulla superstar della Fila. Carangelo dall’angolo estremo castiga la zona delle padovane siglando il 61 a 66. 1/2 di Mitchell e canestro da sotto di Bestagno che però fallisce il libero aggiuntivo. Mitchell, lasciata sola sotto canestro, punisce la disattenzione delle veneziane scatenando le ire di coach Mazzon. Ancora in evidenza Sara Madera che sbarra in due occasioni la via del canestro a una Kelley in debito d’ossigeno. Si susseguono i falli da parte di San Martino che raggiunge in un amen il bonus, La mano di Carangelo non trema ai liberi mantenendo immutato il +6 lagunare. E’ ancora la numero 5 veneziana, autrice anche oggi di un’ottima prova, ad apporre il sigillo sul match rendendo inutile la tripla di Milazzo a 4 secondi dal termine. L’Umana Reyer, con questo successo, aggiunge due punti importanti alla propria classifica confermando soprattutto di aver assimilato il carattere e l’atteggiamento invocato dal proprio coach e sguainando la sciabola anzichè il fioretto. Nessuna pausa sarà concessa a Bestagno & Co. che avranno solo pochi giorni per preparare la prossima, fondamentale sfida di EuroLeague con Mosca in programma domenica alle ore 17,00.

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