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Giovedì, 25 Aprile 2024
Basket

Sfiorata l’impresa alla Segafredo Arena, ma alla fine la spunta Bologna

Per la quinta volta su cinque confronti diretti stagionali precedenti non va bene agli orogranata: alla fine gli avversari si impongono per 81-77

Una comunque grandissima Umana Reyer sfiora l’impresa alla Segafredo Arena, anche se, per la quinta volta su cinque confronti diretti stagionali, alla fine la spunta la Virtus Bologna per 81-77.

Primo tempo

Indisponibili i “soliti” Cerella e Vitali, coach De Raffaele presenta diverse novità in quintetto, schierando Theodore, Tonut, Bramos, Mazzola e Watt. Fin dalle prime battute si capisce che gli orogranata sono scesi in campo con l’atteggiamento giusto. Il match è in equilibrio fino al 6-7 del 3′, firmato per l’Umana Reyer da Watt, Bramos e Tonut, poi il primo allungo (6-12 al 3’30”) è tutto di Watt. Ma tutti danno il loro contributo, su entrambi i lati del campo, così è 8-16 con Watt e Theodore e, dal 10-16, la difesa alza ancor di più l’intensità, così la seconda tripla di Bramos e quella di Sanders valgono il 10-22 al 9′, che diventa 12-27 al primo intervallo grazie a Brooks e alla tripla di Daye. E non finisce qui. Ancora Daye inaugura il secondo periodo con il canestro del 12-29 e, con uno Stone a giganteggiare a rimbalzo, dopo la tripla di Teodosic del 15-29 all’11’30”, con un 2/3 dalla lunetta di Sanders e le due triple di Stone e Theodore al 13’30” è 15-37, sempre trascinato da una difesa pressoché perfetta. Il +22 viene confermato a metà quarto da Watt (17-39), poi anche Bologna alza l’intensità difensiva e ne scaturisce così il 10-0 per il 27-39 al 17’30”. Il time out di coach De Raffaele rimette però le cose a posto, col buzzer beater di Theodore e la tripla di Bramos costruita con ottima circolazione di squadra che scavano nuovamente il solco fino al 27-44 al 19′. L’ultimo minuto del primo tempo è infine della Segafredo, che rientra negli spogliatoi sul 31-44.

Secondo tempo

L’Umana Reyer trova un nuovo protagonista in avvio di secondo tempo: Tonut, autore dei 5 punti che riportano gli orogranata sul +16 (33-49) al 22′, anche se Bologna torna a -10 (39-49) al 23’30”, ribadito dal botta e risposta da 3 Mazzola-Hackett. La Virtus è anche sotto la doppia cifra subito dopo metà quarto (45-54) rispondendo con la tripla di Hackett all’invenzione di Tonut, pescato in backdoor da Mazzola, ma poi è costretta al time out al 26′ sul 45-58, firmato tutto da Theodore, bravo prima a rimbalzo offensivo e poi con un recupero. Gli orogranata continuano a difendere ottimamente, con Stone che mette la tripla del 47-61, costruita con un’ottima circolazione di squadra, al 26’30”, e Theodore che riscrive il +15 sul 48-63 al 27’30”. La risposta Virtus è però un parziale di 10-0, chiuso da due triple di Pajola, per il 58-63 all’ultima pausa. Il break della Segafredo continua fino al 16-0 per il sorpasso sul 64-63 al 31′ e non si ferma, perché Shengelia aggiunge il canestro del 66-63 che costringe la panchina orogranata al time out al 32′. A chiudere sul 21-0 il parziale dei padroni di casa è Watt dalla lunetta, tornando a muovere con il 2/2 il punteggio dell’Umana Reyer dopo oltre 5’30”: 69-65 al 33′. La fatica degli impegni ravvicinati e delle lunghe trasferte però è evidente: Bologna ha tutt’altra energia e coach De Raffaele è costretto di nuovo al time out al 34′, prima dei liberi di Shengelia del 73-65. Stone prova a dare una scossa al 35’30” con la tripla del 73-68, ma Pajola riesce a rispondere due volte con i tagli verticali, anche al bel tap-in di Bramos. Si entra quindi negli ultimi 2′ sul 78-70. Tonut segna un libero su due poi il sottomano ed è 78-73 al 39′. A 27” dalla sirena va in lunetta Theodore: 2/2, 78-75 e time out bolognese. Il fallo in pressione di Tonut dà due liberi a Cordinier a -24” (80-75), ma Watt risponde rapidamente per l’80-77 a -15”. La pressione a tutto campo orogranata va vicina al recupero, con nuovo time out dei padroni di casa a -12”. Bramos ferma Shengelia a -11” e il georgiano segna solo il secondo libero: 81-77 e time out stavolta della panchina veneziana: Theodore non mette la tripla, Stone tocca a rimbalzo, ma la palla è bolognese e finisce così.

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