Bebe non si smentisce: dopo l'oro individuale trascina le compagne al titolo iridato a squadre
Un'altra vittoria per l'atleta veneziana, in grado di infilare un successo dietro l'altro, stoccata dopo stoccata, sia a livello individuale sia nelle competizioni a squadre
Una gara senza storie. Una prova di forza schiacciante mercoledì scorso, quando si è imposta nella finale individuale di fioretto con il punteggio di 15-3 contro la russa Viktoria Boykova. Una finale senza storia, così come lo erano stati i quarti prima e la semifinale poi. Ma Bebe Vio è stata in grado di trascinare anche le proprie compagne in quello che sembrava un trionfo meno scontato, la vittoria nella finale a squadre, ancora una volta incrociando le spade con la Russia. Dopo aver superato per 45-39 Hong Kong in semifinale, le azzurre, (Bebe Vio, Loredana Trigilia e Andreea Mogos) hanno superato 45-23 anche la squadra est europea laureandosi campionesse del mondo.
Dopo la semifinale contro Honk Kong, la Russia
Dopo la vittoria su Honk Kong per 45 a 39, le atlete azzurre si sono dovute confrontare con l’avversario più ostico, non a caso giunto in finale. Una gara che ha visto comunque il trionfo delle giovani atlete di casa (il mondiale paralimpico si sta disputando a Fiumicino, Roma) e che ha consolidato ancor di più la posizione di Bebe come vera e propria icona dello sport paralimpico mondiale. Nessuno più forte di lei.
