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Bestagno a tutto campo: il campionato, la Reyer, i tifosi

La giocatrice dell'Umana ha rilasciato un'intervista ai nastri di partenza della nuova stagione

Capitan Bestagno ai nastri di partenza della sua quinta stagione consecutiva in maglia Umana Reyer. in quattro stagioni Best non ha mai saltato un partita ufficiale: 171 incontri su 171.

«Sono emozioni bellissime, vestire la maglia con lo scudetto, perché lo abbiamo vinto, ma ce lo siamo godute veramente poco, visto che per vari impegni siamo dovute ripartire praticamente tutte già il giorno dopo. Avremo un grosso bersaglio sulla schiena: dovremo abituarci, perché questa sarà la grossa differenza rispetto agli anni precedenti, quando eravamo un po’ “underdog”, mentre quest’anno siamo giustamente le favorite, perché siamo le campionesse in carica. Però è un tipo di pressione che dobbiamo imparare a gestire, dobbiamo imparare a conviverci, e penso che non ci sia pressione più bella di quella di avere uno scudetto cucito sulla maglia. È un’altra stagione, per cui cambierà tanto per praticamente tutte le squadre. Ci sono nuove giocatrici, si stabiliranno dei nuovi equilibri durante il campionato. Per noi sarà più dispendioso, più difficile, perché faremo due campionati: per l’Eurolega non saranno solo poche partite in bolle, ma spalmate su più tempo, viaggi più lunghi e quindi sarà più difficile sia mentalmente che fisicamente. Però è il nostro lavoro, siamo veramente super contente di tornare a una quasi normalità almeno per quanto riguarda il format delle competizioni, ci faremo trovare pronte il più possibile».

La giocatrice parla del campionato: «Penso che ci siamo meritate il posto che abbiamo in Eurolega, senza passare per le qualificazioni, ma direttamente nel girone. Tutte le squadre sono forti, ma forse a livello di viaggi e di organizzazione è un po’ più facile, nonostante le trasferte a Ekaterinburg o Riga, con voli diretti. Sono abbastanza contenta e penso che potremo fare bene. Penso che la nostra antagonista principale saremo noi stesse, su cui ci dovremo concentrare per fare il meglio. Solo poi penseremo anche agli altri. Naturalmente c’è Schio, grandissima rivalità, c’è Ragusa, c’è Bologna, ma anche altre squadre che possono competere. Noi forse abbiamo il vantaggio di aver mantenuto la maggioranza della squadra dell’anno scorso, dove alla fine è il gruppo ad aver fatto la differenza. Penso che più squadre forti ci sono, più il campionato è bello: è bello giocarlo e viverlo per i tifosi da fuori. Io sono abbastanza sicura che tutte le squadre possono prendere straniere di grandissimo livello: ne abbiamo viste tantissime e ne abbiamo tantissime, ma alla fine ne puoi prendere tre o di più, ma girandole. Quindi è anche il nucleo delle italiane che fa la differenza, dando man forte nei vari progetti. E in questo penso che forse siamo ancora un passo avanti rispetto alle altre squadre: qui in Reyer dobbiamo solo essere contenti del reparto nazionali che abbiamo. Sarà un campionato nuovo, diverso con tante squadre competitive e quindi saranno partite più belle da giocare. Noi le vorremo semplicemente vincere tutte, perché è questa la nostra mentalità».

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